In merito al regolamento urbanistico, recentemente approvato in Consiglio Comunale, il gruppo consiliare del Partito Democratico ha deciso di astenersi, così come si è astenuto sulle relative osservazione presentate da enti e privati cittadini. Ci sono alcune questioni che abbiamo ritenuto importanti e sulle quali abbiamo cercato di incentrare la discussione. La prima è stata quella relativa all'impatto che il Piano del Parco avrebbe avuto su questo strumento e per questo abbiamo chiesto se in sede di stesura fosse stato recepito il Piano del Parco. La seconda questione è quella del piano strutturale unico. Volenti o nolenti sul territorio elbano ci sono 5 comuni che hanno deciso di intraprendere quella strada. Strada che non si è interrotta nemmeno quando alcuni di essi hanno cambiato “colore” in seguito alle passate elezioni amministrative ( ci sono tre comuni di centro destra oggi seduti al tavolo tecnico ) . Ancora una volta, dopo la vicenda dell’Unione dei Comuni,l'amm.ne di Rio Marina ha preferito intraprendere la strada dell’isolazionismo. Noi invece crediamo che per l’Elba sia giunto il momento di fare sistema e un tassello importante è senz’altro quello di uniformare l’urbanistica. E’ veramente intollerabile che nel 2010 su 8 comuni ci siano 8 strumenti urbanistici disomogenei e non coordinati tra loro e che si continui a prendere decisioni su importanti infrastrutture pubblico-private in assoluta indipendenza ( si continua a pensare e progettare aree artigianali-industriali, strutture portuali, varianti stradali , alberghi, riqualificazioni di aree minerarie e agricole , percorsi storici e museali, strutture legate allo smaltimento dei rifiuti e alla depurazione ecc. ecc. , senza un minimo di coordinamento ) . Ci sono poi alcune scelte che non riusciamo a comprendere. Ad esempio, come è possibile che questo RU sia così vago sulle energie rinnovabili e sulla bioarchitettura? Non ci si adegua alle linee guida della regione toscana che permettono notevoli incentivi e risparmi per i cittadini sia sugli oneri di urbanizzazioni che sul premio di volumetrie in ampliamento( non si parla di nessuna commissione specialistica per l'approvazione e il controllo di tali interventi ). Dopo 9 anni di studio e progettazione ci saremmo aspettati qualche cosa di più definitivo piuttosto che un blando rimando ad una fantomatica commissione di cui il consiglio comunale si riserva la futura creazione . L’altra questione è quella della perequazione compensativa. Sappiamo benissimo tutti che in questo modo le lottizzazioni previste non partiranno mai fino a che non si avrà il totale assenso di tutti i proprietari dei terreni interessati e nonostante tutto voi avete privilegiato questo strumento. Sulla base di questi motivi abbiamo votato la nostra astensione.
Fabrizio antonini testina