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... e la lista civica indica il vero perdente: la giunta Ciumei

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : mercoledì, 31 marzo 2010

I numeri sono numeri ed i dati sono dati e la matematica non è un’opinione: a Marciana Marina il centro-sinistra ha preso il 54,7%, l’Udc di Pasquale Berti è al 5,5%, insieme le forze politiche che in Paese sono schierate contro la Giunta di destra sono al 60,2%; il Pdl precipita al 36%, la Lega Nord resta ad un misero 3,8%. La forte maggioranza dei voti per il centro-destra, confermata in tutte le recenti elezioni, si polverizza. Il buon risultato della Candidata di Sinistra Ecologia e Liberta, Maria Grazia Mazzei (22%) sembra quasi tutto interno al centro-sinistra, con un forte calo del PD e della lista comunista, ma non a danno dell’Italia dei Valori che ottiene il 7,3%. Cosa molto diversa di quanto accadde alle elezioni provinciali dello scorso anno, quando il candidato di Sinistra e Libertà Cristiano Adriani ottenne quasi il doppio dei voti raccolti oggi dal suo Partito grazie all’evidente spostamento di una parte dell’elettorato di centro-destra, che pure presentava un candidato locale, l’ex presidente degli albergatori Mauro Antonini, che evidentemente non piaceva molto ad una parte dei maggiorenti locali del Pdl. La verità dei numeri e dell’astensione ci consegnano un voto “anomalo” rispetto al resto dell’Elba, fortemente segnato da motivazioni locali e dallo scontento e dalla maggiore disaffezione di un elettorato che ha dato un vero e proprio schiaffo alla Giunta Ciumei, alla sua arroganza, al suo clientelismo ed al suo malgoverno. Questa volta le ore passate al telefono non sono riuscite a richiamare al voto le centinaia di residenti di comodo. I pasticci e le furbate su porto e urbanistica, il sempre più evidente dilettantismo amministrativo mascherato dall’arroganza e dalla protervia giornaliera, gli sconsiderati attacchi personali agli esponenti dell’opposizione, le trucibalde ed avventate dichiarazioni del Sindaco contro tutti quelli che non la pensano come lui, le divisioni della Giunta sempre più evidenti, la forte insoddisfazione per una compagine amministrativa ridotta ad una piccola conventicola incapace di mantenere le promesse fatte… sono state la miscela che ha provocato la peggiore sconfitta della storia del centro-destra a Marciana Marina. Una sconfitta della quale a quanto pare il Sindaco è contento, un risultato del quale è soddisfatto… minimizza per non assumersi, come ormai suo costume, le responsabilità che sono in gran parte frutto della sua miope politica dello scontro, della chiusura, dell’attacco a testa bassa contro ogni richiesta di chiarimento. Se a Marciana Marina esistesse un centro-destra, se esistessero partiti veri, si chiederebbero del perché di questo tonfo clamoroso, del perché dopo due anni di amministrazione Ciumei sia arrivato questo evidente rifiuto di una politica avventuristica e inconcludente, fatta di annunci, pubblicità e sprezzanti comunicati, ma priva di sostanza e di futuro per il nostro Paese Come gruppo di opposizione consiliare possiamo solo dire che non ci aspettavamo un crollo così rapido e in solo due anni. Non ci aspettavamo che fosse così facile. I marinesi hanno evidentemente saputo ricredersi presto dell’errore fatto e forse un qualche contributo a questo ripensamento è venuto anche dalla nostra modesta opposizione. A quanto pare la lezione però non è stata compresa dal Sindaco, farebbero bene a cercare di capirla la sua Giunta ed i Consiglieri Comunali della destra. Noi della Lista Civica continueremo a fare il nostro dovere in Consiglio Comunale fino alla fine del nostro mandato, ma intanto il centro-destra farebbe bene ad uscire da questa autosufficienza suicida e chiedersi il perché di un simile disastro politico, in elezioni che hanno confermato intatta la sua forza in altri comuni elbani, e il centro-sinistra e l’Udc speriamo comincino a costruire quell’alternativa per Marciana Marina che anche gli elettori sembrano considerare sempre più necessaria di fronte al fallimento della politica della Giunta dei pasticci e dell’arroganza.