I sottoscritti Consiglieri Comunali del gruppo Lista Civica per Marciana Marina chiedono di interpellare la SV nella prossima seduta del Consiglio Comunale visto che il Senato della Repubblica ha definitivamente convertito in legge il decreto legge 25 gennaio 2010, n. 2, conosciuto come decreto enti locali, mantenendo integro l'emendamento presentato dalla Lega Nord che sopprime gli Ambiti Territoriali Ottimali (Ato) su acqua e rifiuti e bocciando invece gli oltre 200 emendamenti presentati dall'opposizione e che entro un anno dalla pubblicazione della legge in Gazzetta ufficiale, “sono soppresse le autorità d'ambito territoriale di cui agli articoli 148 e 201 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152 e successive modificazioni”, così come scritto al comma 1-quinquies. Quindi gli atti compiuti dagli Ato dopo quella data saranno da considerarsi nulli. Mentre entro quella data «le regioni attribuiscono con legge le funzioni già esercitate dagli Ato»; visto che il “Piano d’Ambito dell’Autorità di Ambito territoriale Ottimale Toscana Costa (AATO 5)” già nel lontano 2001 definiva (e definisce perché ancora valido e presente sul sito dell’Aato) così la situazione di Marciana Marina: “SCHEMA MARCIANA MARINA. Il livello di funzionalità dello schema fognario è risultato essere nel complesso insufficiente (D). Il giudizio risulta da una sostanziale sufficienza riscontrata nei sollevamenti, mentre insufficiente è stato giudicato il livello di funzionalità dei collettori; non si hanno informazioni disponibili sulla rete di raccolta” e sottolineava che il sistema delle grigliature era insufficiente: “L’attuale metodo di smaltimento dei reflui è destinato ad entrare in conflitto con la nuova normativa (Direttiva CEE 271/91 recepita con Dlgs n. 152/99)”. Il deficit depurativo per i 1997 residenti e i 4.949 “fluttuanti” era considerato dall’Ato a meno 7.512, cioè totale, unico caso dei comuni elbani in classe di criticità assoluta (rossa) tra il 76% e il 100% di deficit di depurazione, in realtà come spiega bene un’ulteriore tabella del Piano è il 100%. Visto che il Piano d’Ambito dell’Aato 5 afferma che “La località di Marciana Marina risulta attualmente sprovvista dell’impianto di trattamento dei reflui da convogliarsi nella condotta sottomarina. Risulta di tutta evidenza la necessità di adeguare lo scarico a mare alle normative vigenti con la costruzione di un nuovo impianto di trattamento; visto che, seguendo il criterio di accorpamento sulla condotta sottomarina, era previsto di convogliare i liquami fognari delle località di Poggio e Marciana sul nuovo impianto di Marciana Marina ed immettere l’intera portata delle tre località nella condotta sottomarina; visto che le opere necessarie alla realizzazione dell’intervento consistono in: “I 333) costruzione di un impianto di tipo A in località Marciana Marina della potenzialità di 17.200 abitanti; I 347) costruzione di un collettore a gravità DN 300 della lunghezza di 300 m per l’immissione dell’effluente dell’impianto di trattamento di Mariana Marina nella condotta sottomarina”; visto che il Piano dell’Aato (del 2001) prevede che siano necessari solo per gli interventi urgenti di sostituzione delle reti fognarie a terra 528.997.500 lire (circa 265.000 euro, ma oggi sarebbero molti di più) ; per la sostituzione dei collettori fognario sono previsti due lotti: uno da 114.828.200 lire e l’altro da 379.168.000 lire, cioè più di 140.000 euro (nel 2001), per gli impianti di sollevamento era prevista una spesa di 73.375.874 lire (più di 36.000 euro); visto che per il depuratore a biofiltrazione di Marciana Marina, previsto nel 2001 dal Piano dell’Aato, ci sarebbero voluti 4 miliardi e 890 milioni di lire, senza contare inflazione, aumento dei costi con l’euro e 8 anni passati invano sarebbero più di 2 milioni e 400 mila euro; visto che nel Rapporto ambientale 2008 del Comune di Marciana Marina si legge: “Depuratore. Nel programma triennale di A.T.O. 5 è prevista la realizzazione del depuratore entro il 2009. Se per qualsiasi ragione l’ATO non realizzerà tale depuratore, il Comune di Marciana Marina si impegna per la realizzazione dello stesso” e che questa affermazione risulta completamente disattesa; si chiede alla S.V. di sapere quali iniziative intende prendere alla luce dell’abolizione degli Ato, e quindi dei piani degli Ato stessi, voluta dal Governo, per la realizzazione del depuratore compreso anche nelle varie versioni di Piano Triennale delle Opere Pubbliche presentate e fatte approvare al Consiglio Comunale.