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Tralicci e Toremar, fino ad ora solo soluzioni pasticciate

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 26 marzo 2010

Soluzioni all’Elbana Tralicci: Il 26 Febbraio una telefonata ha informato i cittadini che Terna fermava i lavori, emaneranno un comunicato per arrivare a un tavolo di conciliazione per il totale interramento dell’elettrodotto. L’Italia dei Valori ha richiesto più volte che tutto fosse ufficializzato prima delle elezioni, in modo di battere il ferro finche era reso caldo dalla fucina della tornata elettorale, ma non siamo stati ascoltati. Il tavolo e stato stabilito per il primo di Aprile (già la data sapeva di scherzo) poi e stato rinviato a data da destinarsi, intanto il comunicato Terna finalmente è uscito. Terna ci dice: non s’interra, ma si modifica il percorso, forse si toglierà qualche traliccio, ma la maggior parte resterà, saranno salvate delle viste e in cambio ne distruggiamo altre, saranno salvati dei terreni a danno di altri. Comunque sarà quel che Terna vorrà. Toremar Alla Dottoressa Paola Mancuso, segretaria dell’Autorità Portuale di Piombino, più volte, nelle varie riunioni tenutesi, ho chiesto: Perche i requisiti per mostrare interesse alla privatizzazione della Toremar fossero cosi restrittivi? La Mancuso rispondeva: “la procedura deve garantire che l’acquirente sia credibile e solido economicamente”. Ci dica la Dottoressa quale affidabilità e solidità economica, vede nella Blu Navy? O forse la segretaria sa che qualcuno economicamente forte garantisce per la Blu Navy? Fra le 11 pretendenti alla Toremar per sua stessa ammissione figura anche la Blu Navy. Un piccolo armatore senza requisiti e storia a cui la segretaria Mancuso ha assegnato i nuovi slot negandoli a degli armatori che armano navi traghetto di grande stazza nel Mediterraneo da anni. Situazioni gestite all’Elbana dove non si chiede quello che ci spetta per non disturbare l’operatore. A pochi giorni dalle elezioni tutti a caccia di voti tante promesse pochi fatti, non sappiamo ancora di che morte andremo a morire per i tralicci e per i traghetti con la stagione alle porte. Per i tralicci abbiamo visto una kermesse di personaggi a chiedere voti e promettere la soluzione, la candidata della PDL Monica Faenzi, ha detto: ” ho domandato al Ministro Scajola”. La Lega Nord, dice: “Abbiamo domandato ai nostri parlamentari e ministri a Roma”. Bosi dell’UDC di Marini dice: “Ho domandato chiarimenti con un’interpellanza parlamentare”. L’Elba è stanca delle domande ora vuole le risposte. Signora Monica Faenzi: cosa ha risposto Scajola e sopra di tutto che dice Matteoli dei tralicci? Signori della Lega cosa hanno risposto i vostri parlamentari e ministri alle vostre domande? Onorevole Bosi. Il parlamento che garanzie gli ha dato per una felice soluzione al nostro problema? Per i traghetti tutti concordi che lo scemo del villaggio è il rappresentante dell’Italia dei Valori, un allarmista, uno che abbaia alla luna, un don Chisciotte ecc. Ancora pochi giorni e tutto sarà chiarito. Riprenderanno i lavori per l’elettrodotto, si apriranno le buste con i nomi delle 11 compagnie che hanno fatto richiesta, per acquistare Toremar. Tutti quelli che hanno ricevuto i vostri voti saranno spariti nel nulla e l’Elba si ritroverà ancora sola e abbandonata, con i tralicci e uno solo a gestire il traffico marittimo nello stretto per entrare e uscire dall’Elba. Quel giorno io sarò qui per indicarvi i veri responsabili del fallimento del nostro declino e chi ha permesso i tralicci e venduto la nostra isola per un piatto di lenticchie. Chi oggi vuole incatenarsi ai tralicci, se resterà una sola torre montata, dovrà assumersi le sue responsabilità del fallimento insieme a chi a dato i permessi per alzarli, e a quelli che non sono scesi in piazza al fianco dei cittadini durante la protesta mandando le loro controfigure. Questi stessi amministratori sono stati tutti quanti ampiamente avvertiti, che per la privatizzazione della Toremar la rotta tracciata dall’assessore alla Regione Riccardo Conti per la realizzazione del bando di gara, è la stessa tracciata dell’Autorità Portuale di Piombino che ha portato a Blu Navy e condurrà a un solo padrone sullo stretto, con tutte le conseguenze negative per noi Elbani. Se finisce come sto dicendo da qualche tempo, che tutti i nostri amministratori per un minimo di dignità, si rechino dagli elettori con il capello in una mano e le proprie dimissioni nell’altra. Basta fallimenti: non se ne possiamo più! L’isola merita una classe dirigente migliore che sia capace di difenderla dalle aggressioni e abbia più rispetto dei suoi cittadini.


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