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Io voto per il PD, un grande partito riformista

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 26 marzo 2010

Il ruolo di coordinatore di circolo mi imporrebbe di convincervi che il PD è il partito migliore del mondo, che noi governiamo meglio degli altri e che dove non governiamo le amministrazioni sono allo sfascio. Insomma, convincervi che questa sia l’unica scelta elettorale possibile. Più o meno così la penso e non può che esser chiaro, altrimenti non coltiverei questa mia passione per la politica. Ma la mia paura è che nella generalizzazione, nelle classiche frasi “sono tutti uguali”, si rinunci a percepire quelle differenze sostanziali che vi sono tra scegliere un partito e un altro o cosa significhi la decisione di “non scegliere”, astenendosi. Ciò che non sono mai riuscito a capire di chi si astiene, è come pensa di poter cambiare lo status quo, come pensa di sostituire un meccanismo che non funziona con uno più efficiente.Non sto togliendo valore politico ad un gesto fortemente critico nei confronti del sistema ma se davvero chi si astiene non si sente rappresentato, occorre porre rimedio a questa mancanza partecipando, in prima persona al miglioramento del paese altrimenti è come aspettare 90 minuti la palla sui piedi senza cercare di anticipare, di scattare o perfino di andare in fuorigioco. Perciò penso sia uno spreco, se quelle giovani forze che hanno portatato avanti la battaglia contro i tralicci si disperdano in un becero astenzionismo passivo. Spero mi smentiranno dal giorno dopo le elezioni trovando una loro collocazione che non deve per forza esser nei partiti o in questi partiti, ma che può esser volta ad un impegno nella società civile come tanti volontari diversamente impegnati fanno ogni giorno. Però lasciatemi dire, che se davvero avete questo spirito combattente, il pensiero di confondervi in una massa di astenuti insensibili alle ingiustizie del mondo dovrebbe rabbrividirvi. Concludo citando un motivo per cui penso valga la pena votare il PD: il comune unico. Solo il PD si è sempre fatto promotore, coinvolgendo le altre forze politiche di sinistra, di questa semplificazione degli assetti istituzionali auspicata da molti cittadini isolani. Io voto per il PD, un grande partito riformista che, come spiega Peppino Torrenuova al figlio in Baarìa, vuol “cambiare il mondo per mezzo del buon senso, senza ta­gliare teste a nessuno”.


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