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Perché si parla solo di candidati e non dei problemi dell'Elbaì

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : lunedì, 22 marzo 2010

Mi piacciono le persone che si occupano dei problemi della gente, ma in questa campagna elettorale sono pressoché assenti: è un’occasione sprecata. Berlusconi oramai è un disco rotto che pensa solo ai suoi problemi e non alle cose che riguardano i cittadini, mi riferisco al tema delle famiglie, del lavoro, delle imprese. Cioè ai problemi tangibili che sono al centro della vita reale di tutti i giorni. Il PdL sta cercando di queste elezioni in un referendum pro o contro Berlusconi, ma è una trappola in cui il centrosinistra non deve cadere, occorre parlare di come aiutare le famiglie e gli anziani che spesso faticano a tirare la fine del mese, di come sostenere le imprese, di come dare una mano alle persone senza lavoro. Io avrei voluto una campagna elettorale che affrontasse questi temi, e invece si perde tempo in fatti che hanno il sapore del gossip e in inchieste giudiziarie che deviano l'attenzione dalle cose vere. Anche l’Elba non sfugge da questa situazione. Qui si punta solo sullo sbandieramento dei propri candidati locali e non delle difficoltà in cui si dibattono gli isolani. Un’eccezione è rappresentata da voi del Partito Democratico, ma siete una mosca bianca: forse perché volete sopperire all’assenza di un vostro candidato elbano? Dagli altri c’è solo “il nulla”, solamente slogan e nessuna disponibilità a entrare nel merito dei problemi quotidiani della gente. All'opposto noi elettori vogliamo i fatti e evidentemente, chi non ne vuole parlarne, ha poco da dire o forse preferisce distogliere l’attenzione dei cittadini dai loro problemi concreti, anche perché chi governa ci deve dimostrare di aver mantenuto le promesse fatte. Io la penso così, Chiara Casarosa