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Controcopertina - Danilo Alessi a testa bassa contro la legge anti-intercettazioni:"Mettete pure il telefono fisso e mobile del mio comune sotto controllo"

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 19 marzo 2010

Al centrodestra che chiede di accelerare i tempi per approvare la legge contro le intercettazioni telefoniche, io credo che il centrosinistra dovrebbe rispondere presentando una proposta alternativa che al contrario preveda l’estensione del provvedimento in misura permanente e sistematica a tutti coloro che hanno responsabilità di governo nazionale e locale. E ciò per due ragioni fondamentali. La prima, perché ad una amministratore pubblico non deve essere consentito di usare il telefono pagato da tutti per propri interessi personali e tanto meno per compiere atti al limite ed oltre la legalità. La seconda, conseguente alla prima, perché in questo modo si potrebbe dar vita ad un effettivo controllo e alla più ampia trasparenza nel governo della cosa pubblica a garanzia del cittadino e degli stessi amministratori. Scandaloso, infatti, non è il sistema che consente agli investigatori di intercettare il comportamento di chi compie o si appresta a compiere un reato utilizzando il telefono proprio e, ancor peggio, quello dell’ente che rappresenta. Scandaloso è proprio il contrario, e cioè che il colpevole pretenda di passare per vittima e chieda addirittura la condanna di coloro che facendo il loro dovere lo hanno scoperto. Per questo, non solo ribadisco l’opportunità di una legge alternativa a quella presentata dal centrodestra, ma chiedo all’autorità giudiziaria, coerentemente a quanto fin qui detto, di sottoporre il telefono del mio comune, fisso e cellulare, ad un controllo con registrazione permanente, consultabile da chiunque voglia farne richiesta ogni qual volta lo si ritiene opportuno. Ed invito gli altri miei colleghi elbani a fare altrettanto.


rio elba panorama dal volterraio

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