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Controcopertina: Elettrodotto all’Elba, parte il tavolo tecnico in Regione. Le cinque richieste del Comitato per l’interramento del nuovo elettrodotto

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 18 marzo 2010

Dopo le battaglie e le proteste di cittadini, istituzioni, associazioni ambientaliste e di categoria, partiti politici e parlamentari, la società Terna, che sta conducendo i lavori per il nuovo elettrodotto all’Elba, ha deciso di sedersi ad un tavolo tecnico per discutere sulle nuove modalità di attuazione del progetto. E’ infatti previsto per il 1 aprile un incontro presso la Regione, a cui parteciperanno Terna, la Regione Toscana, la Provincia di Livorno, il Comune di Portoferraio e il Comitato per l’interramento del nuovo elettrodotto. Queste le cinque richieste che il Comitato per l’interramento dell’elettrodotto porterà in discussione al tavolo tecnico: 1. Interramento completo del nuovo elettrodotto lungo la strada provinciale; 2. rimozione dei nuovi tralicci o di parte di essi già installati; 3. ripristino ambientale delle zone interessate ai lavori e delle strade fortemente dissestate dalla posa in opera dei cavi e dal passaggio dei mezzi pesanti; 4. rimozione della vecchia linea elettrica S. Giuseppe-Portoferraio; 5. posa in opera della condotta sottomarina come prevista dall’intero progetto per completare l’anello di distribuzione dell’energia elettrica ed evitare che qualsiasi guasto possa compromettere seriamente l’approvvigionamento energetico a tutta l’Isola. « La trattativa e la convergenza di posizioni potrà vertere sui tempi tecnici di realizzazione relativamente ai punti 1 4 e 5- fa sapere il Comitato- Per la rimozione dei nuovi tralicci, per il ripristino delle strade, soprattutto di quelle asfaltate e soggette al continuo passaggio di veicoli privati o pubblici, la nostra richiesta sarà tassativa, dovranno essere realizzati entro e non oltre il 30 maggio dunque prima dell’apertura della stagione estiva». Un altro problema su cui il Comitato vuole richiamare l’attenzione è quello sui maggiori costi completo interramento dei cavi. «Come il nuovo elettrodotto è stato dichiarato di interesse nazionale- spiegano dal Comitato- così deve ritenersi di interesse nazionale la tutela paesaggistica e ambientale di un territorio insulare del tutto peculiare, patrimonio e ricchezza non solo nostra, ma di tutta la nazione. Dunque se il costo dell’intero interramento graverà, ma in misura del tutto millesimale, sulla bolletta energetica di tutti gli italiani sarà per uno scopo che riguarderà tutta la collettività nazionale e non solo quella locale». In questi giorni inoltre il Comitato si confronterà ancora con le istituzioni locali in preparazione dell’incontro al tavolo tecnico con Terna.


manifestazione tralicci apertura

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