Il raffinato ensemble d’archi costituito da alcuni strumentisti dei Solisti di Mosca, l’orchestra fondata dal M° Bashmet nel 1992, si esibirà venerdì 12 settembre, nell’incantevole cornice del Duomo di Rio nell’Elba, in un concerto cameristico. Il programma è vivace e interessante. Si inizierà con il Quintetto per archi op. 29 composto da Ludwig van Beethoven intorno al 1800-1801 e dedicato al conte Moritz von Fries. Si tratta di un’opera vigorosa, ricca di accenti drammatici e patetici. Segue l’incantevole Serenata del grande compositore ungherese Ernö Dohnányi (Bratislava 1877 – New York 1960), eccellente compositore, specialmente di musica da camera. La Serenata, scritta per violino, viola e violoncello, è considerata una delle opere migliori di Dohnányi: si articola in cinque movimenti che alternano momenti rapidi e virtuosistici a episodi di grande lirismo ed eleganza. La seconda parte del concerto consisterà nell’esecuzione del Quartetto per archi di Maurice Ravel, opera giovanile dedicata al compositore Gabriel Fauré, maestro di Ravel. Scritto nel 1903, si tratta di un lavoro raffinato e ben strutturato, in cui già si riconosce lo stile molto personale del compositore francese. E mentre a Rio avrà luogo questo concerto, a Portoferraio già fervono i preparativi per l’evento di domani, il concerto conclusivo della settima edizione del festival Elba, Isola Musicale d’Europa che presenterà per l’occasione un programma impegnativo e accattivante di cui saranno protagonisti alcuni straordinari solisti diretti dal M° Bashmet a capo della Elba Festiva Orchestra.
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