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Elba ’97 – Truffarelli calcio a 5 2-4

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 09 marzo 2010

Pol. Elba ’97 : Nencioni, Olmetti, Allori, Chiessi, Batilla, Battini, Frateschi, Romano,Lasagni, Donigaglia, Maione, Vai. Allenatore: Riccardo Bianchi. Truffarelli: Manuali, Caporaletti, Mencarelli, Scopa, Rattà, Esposito, Matteo, Consolini, Carnevali, Laganà, Capponi. Allenatore: Angelo Arcaleni. Ha del clamoroso quanto visto domenica scorsa al Palazzetto dello Sport di Portoferraio nella gara di calcio a 5 fra le ragazze della Polisportiva Elba ’97 e il Truffarelli, squadra di Perugia. I due arbitri in campo hanno combinato di tutto. Uno dei due, infatti, era alla sua prima esperienza ed era del tutto ignara delle regole del calcio a 5. L’altro, urlatore e indisponente, ha dimostrato un’assoluta mancanza di rispetto nei confronti delle giocatrici e dei dirigenti. Sia per alcune decisioni molto discutibili, fra cui due rigori negati alle elbane, che per il suo atteggiamento chiuso, ha generato un clima di tensione che ha falsato l’andamento della gara. Peccato, perché entrambe le squadre hanno messo in campo un ottimo calcio a 5. Le elbane in particolare, hanno lottato con grinta per tutti i 60 minuti lasciando pochissimo spazio alle avversarie. Sono proprio le padrone di casa, infatti, a portarsi in vantaggio grazie a Maione che dall’angolo riesce a sorprendere il portiere. Due minuti più tardi è ancora Maione a cercare il gol da centro campo, poi tocca a Olmetti cercare di allungare. Il Tuffarelli arriva davanti all’area elbana, ma il tiro è troppo alto. Le Perugine insistono, si avvicinano alla porta e Olmetti cerca di fermarle con un movimento scomposto che per l’arbitro è da rigore. Il Truffarelli trasforma e pareggia. Le elbane, però, non si arrendono e provano a riportarsi in vantaggio in tutti i modi. Finalmente, un tiro di Maione deviato dal portiere dà l’occasione a Battini di siglare il 2 a 1. Ma la tensione è alta, c’è nervosismo in campo, soprattutto da parte dell’arbitro che immotivatamente espelle Mister Bianchi. Il Truffarelli cerca il pareggio ma Nencioni si fa trovare pronta . Le perugine sono molto fallose e le elbane hanno alcune occasioni su punizione, prima con Maione poi con Olmetti . Sul finire della prima frazione di gioco c’è un ultimo tentativo da parte delle elbane di chiudere la gara: Maione recupera palla nella propria metà campo e s’invola verso la porta avversaria. Il portiere però è pronto e questa volta Battini non riesce a segnare. Il secondo tempo si apre con una decisione arbitrale che fa infuriare il pubblico elbano. Olmetti, nell’aria avversaria, in un movimento scomposto colpisce involontariamente con la spalla il pallone. L’arbitro non ha dubbi e assegna il secondo rigore che il Truffarelli non ha problemi a realizzare. Le perugine proseguono il loro gioco falloso che porta le elbane a vedersi assegnate alcune punizioni ma non basta per riportarsi in vantaggio. Il truffarelli si rende ancora pericoloso, una prima volta Nencioni para, ma la seconda le perugine trovano il gol del 3 a 2. L’arbitro ignora alcuni falli piuttosto evidenti . Le ragazze della polisportiva, nonostante tutto, lottano con determinazione e cercano il gol, Romano infatti ha due belle occasioni . Anche la difesa della propria porta è portata avanti con grinta, le avversarie trovano pochi spazi, ma l’arbitro non vede che la palla esce dal campo, fa proseguire il gioco e le perugine segnano il 4 a 2. Olmetti, passa a portiere di movimento, le elbane non vogliono perdere, ma il cambio di tattica non basta e il gol non arriva. “Non è mai bello accusare l’arbitro per il risultato negativo di una gara – ha commentato Mister Bianchi – ma in questo caso non posso fare altro. Le mie ragazze hanno giocato benissimo contro delle avversarie di valore, e forse è stata la migliore prestazione della stagione; ma avremmo preferito giocarcela in maniera più limpida. Un episodio è stato emblematico: Batilla voleva informare il direttore di gara che una delle ragazze stava sanguinando. Per 3 volte lui le ha urlato contro di stare zitta finchè non ha capito che cosa stava succedendo. Sono scene che con lo sport sano hanno davvero poco a che fare.”


roberta maione calcio femminile acf 97

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