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UDC - Elezioni che si celebreranno in condizioni preoccupanti

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 09 marzo 2010

Le elezioni regionali del 2010 saranno celebrate in condizioni preoccupanti. Oggi a sinistra tutti protestano per il cosiddetto decreto “salv-aliste”. E in effetti l’intervento normativo del governo sul procedimento elettorale in corso è un pessimo precedente; un,entrata a gamba tesa con cui Pdl e Lega hanno tentato di porre rimedio a un incredibile pasticcio. Ma quel Pd che oggi si straccia le vesti è lo stesso Pd che in Toscana proprio con il Pdl si è accordato, per approvare una legge elettorale indegna, che eliminando le preferenze affida l’elezione dei consiglieri regionali al semplice ordine di presentazione nelle liste. Un sistema non democratico, che scippa il diritto dei cittadini a scegliere i loro rappresentanti, delegandolo di fatto ai partiti, che oltretutto oggi non garantiscono certo un’organizzazione di tipo democratico. La conseguenza è che avremo dei consiglieri regionali in gran parte legittimati non più dal corpo elettorale, ma dalla vicinanza alle segreterie dei partiti, a loro volta nominate dai vertici romani. Pdl e Pd insieme hanno voluto un consiglio di nominati, un sistema in cui il diritto dei cittadini è mortificato e limitato al solo compito di adeguarsi alle scelte della Casta. In questa situazione l’Udc ha fatto il massimo: nonostante avesse candidato a governatore un “elbano” come Bosi ha riservato a un candidato elbano e indipendente dai partiti come Roberto Marini anche il posto di capolista provinciale. L’Udc ha messo tutto nelle mani degli elettori elbani. Agli altri candidati elbani va sportivamente il nostro “in bocca al lupo”, ma la matematica non dà alcuna possibilità a nessuno di loro, e lo sanno. Roberto Marini invece può essere eletto. È sufficiente che l’Udc nella Provincia di Livorno superi il risultato di altre province (neanche tutte). L’Unione di centro è in crescita. Nei sondaggi è accreditata oltre il 6% in Toscana, e ha un candidato forte, che eroderà certamente consensi ad avversari che hanno creato nel loro campo diatribe e divisioni. Questo accadrà in particolare nell’area fiorentina, ma anche in provincia di Livorno. Il sostegno all’Udc e ai suoi candidati dunque è anche una scelta a favore della democrazia e contro il consociativismo della “Casta” toscana, oltre che a vantaggio dell’Elba. Per questo è ancora più forte l’appello rivolto a tutti gli elbani, qualunque sia il loro orientamento a politico. I moderati, i liberali, i democratici, i laici, i socialisti elbani possono considerare come loro quella che è la battaglia dell’Udc per l’Elba e per un po’ di democrazia in Toscana.


Il SEnatore Francesco Bosi

Il SEnatore Francesco Bosi