Le forze politiche di maggioranza di rio nell’Elba ritengono opportuno e doveroso rispondere al comunicato dell’UDC elbano ribadendo che l’atteggiamento e la risposta della Giunta comunale nei confronti del capogruppo Basili non possono essere considerati in alcun modo inaccettabili, di inaccettabile è solamente il fatto che Basili abbia usato in questi otto mesi la propria funzione istituzionale non per discutere problematiche concrete ed attuali, ma per raccogliere invece materiale riguardante passate e archiviate vicende. Alla luce di questi fatti non ci pare che un nuovo ricorso alla denuncia e agli esposti nei confronti dell’amministrazione, senza alcuna discussione preventiva, possa essere considerato il massimo della correttezza istituzionale, anzi a nostro avviso sembra che in questo modo di operare del capogruppo vi sia la volontà di delegittimare il ruolo del consiglio comunale e le sue funzioni, prefigurando così nuovi scontri, riproponendo vecchie diatribe che hanno solamente danneggiato il paese di Rio. Con questa chiara difesa d’ufficio, in evidente chiave elettorale, l’UDC si assume la totale responsabilità di dare piena copertura politica a questo atteggiamento incomprensibile, spiacevole ed ingiustificabile che tende ad esacerbare la convivenza civile e di certo non aiuta gli abitanti della zona interessata. Come già dichiarato dalla giunta comunale non intendiamo, come forze politiche, perseguire la strada della strumentalizzazione, ma vogliamo invece riversare tutto il nostro impegno su importanti temi di carattere comprensoriale. Ci attendono sfide fondamentali per il nostro territorio, Toremar, Terna, il metanodotto e l’unione dei comuni, e su queste tematiche la nostra volontà è, e sarà sempre, quella di aprire un tavolo di confronto più ampio possibile, un tavolo serio e credibile fatto di importanti momenti istituzionali che garantiscano quello sviluppo necessario che l’isola e il paese di Rio ci richiedono. Questo sarà il nostro modo di fare politica, non cadremo nella facile tentazione di scivolare in sterili polemiche su un comportamento fatto di rincorse a carte bollate alla continua ricerca di presunti errori in procedure di carattere tecnico-amministrativo, un comportamento capace fino ad ora di ignorare completamente quella parte politica ed istituzionale che ha permesso all’attuale amministrazione di istituire tutti quei nuovi strumenti operativi che sostengono forme significative di partecipazione, pluralità e confronto politico e che consentono alla minoranza di esercitare il proprio ruolo istituzionale.
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