La giunta della Comunità Montana dell'Elba e Capraia ha convocato l'Assemblea dell'Ente per venerdì 19 Settembre alle ore 21.30. Si compirà quindi il tentativo di eleggere un nuovo Presidente, anzi a far salire a Luca Simoni l'ultimo scalino ed a rimpastare la giunta. Come anticipato da www.camminando.com nelle intenzioni della maggioranza di centrodestra (molto meno salda di due anni fa) si andrebbe al siluramento di Andrea Sirabella che sarebbe sostituito in giunta dal capraiese Pettarin (a cui dovrebbe andare anche la Vicepresidenza dell'Ente) mentre l' A.N.-vagagginiano Fortunato Mazzei andrebbe a coprire in giunta il posto liberato da Febbo. Ma lo scenario appare un tantinello complicato per affermare che la strada della nuova giunta sia in discesa. La frattura con Andrea Sirabella (giubilato anche da Forza Italia) ha paradossalmente rafforzato lo stesso ex-presidente che potrebbe, dopo la defezione di Fuochi con i voti su cui può contare mettere in discussione l'esistenza della Giunta Ageno a Portoferraio, e d'altra parte anche lo stesso Sindaco di Portoferraio, sconfessato da F.I. per la sua azione amministrativa, è ora una mina vagante nel centrodestra. Per dire che se l'accordo nel centrodestra lo si è fatto con Sirabella, Ageno e Fuochi l'operazione potrebbe anche passare, ma in caso contrario avremmo forti dubbi. Questo anche perchè in Comunità Montana i margini numerici della maggioranza sono risicati e c'è poi da capire cosa farà il centrosinistra, se continuerà cioè ad assicurare la "governabilità" con la sua presenza in aula o se darà un colpo di acceleratore verso il commissariamento dell'Ente (che potrebbe scattare compiuti i due mesi dalle dimissioni del presidente non sostituito, cioè a fine settembre) togliendo quando potesse la validità per numero legale alle sedute. Tra l'altro un pesante "caso" il centrosinistra portoferraiese da porre ce lo avrebbe, dopo il passaggio di schieramento del consigliere Galletti (perfettamente organico al centrodestra sia in comune che in C.M.). Il comune di Portoferraio che dovrebbe essere rappresentato nella assemblea della C.M. da quattro consiglieri di maggioranza e due della opposizione, vede nell'assemblea comprensoriale attualmente cinque rappresentanti della maggioranza ed uno solo (Fratini) della minoranza. Ma di motivazioni politiche ce ne sarebbero altre e molte, per cercare di determinare un azzeramento dell'assemblea, frapponendo un interregno commissariale tra qui ed il prossimo turno elettorale del 2004, e dall'entrata in vigore delle norme che dovrebbero semplificare la formazione di maggioranze ridefinendo la composizione dell'assemblea della Comunità Montana. In questo senso gli stessi D.S. però non paiono molto orientati, divisi come sono tra gli "istituzionalisti" che pensano comunque che ci debba essere una continuità di governo, tra la sinistra diessina che vorrebbe dichiaratamente "ammucchiare" e i "non so" che vogliono vedere come andrà a finire. Non sappiamo cosa sia obiettivamente più conveniente per il territorio insulare, ma è certo che chiunque (da destra o da sinistra) determinasse il pensionamento della più chiacchierata ed inquisita assemblea della C.M., riscuoterebbe la simpatia della parte maggiore degli elbani.
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