Lo scopo, le regole, i divieti, i controlli Le cronache di tutti i giorni aiutano a comprendere l’importanza di un sistema di fossi efficiente. Per contrastare i cattivi comportamenti, che causano danno e pericolo a tutto il territorio, il Consiglio comunale di Rio Marina ha approvato il Regolamento per la difesa dell’assetto Idraulico del territorio, elaborato dal servizio 4 del Comune, quello deputato alla Gestione del territorio. Gli episodi di ingenti precipitazioni evidenziano spesso il fatto che molti reticoli minori non sono tenuti in buono stato di manutenzione. E a volte nei centri urbani delle opere murarie interrompono il normale deflusso e lasciando alla pioggia il compito di ritrovare una strada verso valle. Tutte queste pratiche sbagliate – interventi scorretti o assenza di manutenzioni - determinano un danno per il territorio. Problemi ulteriori possono essere determinati dall’impermeabilizzazione delle superfici urbane, dalla piantumazione di alberi ad alto fusto lungo le sponde dei canali e dall’abbandono delle coltivazioni. Lo scopo delle regole contenute nel regolamento comunale è tutelare e salvaguardare il territorio comunale dal rischio idraulico, nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia, assicurando un libero, efficace e costante deflusso delle acque. Destinatari delle norme sono gli enti e i privati cittadini. Il regolamento comunale dunque stabilisce prescrizioni e divieti: tutti i fossi di “utilità pubblica” (fossi o corsi d’acqua di particolare importanza) devono essere tenuti costantemente sgombri, non potranno essere soppressi né ridotti. Inoltre devono essere sottoposti a pulizia e manutenzione ordinaria. È vietato qualsiasi intervento che possa ostruire i fossi o modificarne l’assetto impedendo il regolare deflusso delle acque. Il regolamento disciplina anche le tombinature in zone agricole e l’esecuzione di lavorazioni agricole di fondi confinanti con strade pubbliche o private ad uso pubblico. Gli uffici comunale preposti al controllo intendono sensibilizzare tutti sulla responsabilità condivisa nel mantenere in efficienza l’assetto territoriale. Il personale dell’Ufficio Tecnico Comunale e la Polizia locale sono incaricati infatti di controllare il rispetto del regolamento. E la Polizia Locale può accertare e verbalizzare le violazioni. Le sanzioni previste vanno da 100 a mille euro.
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