Gli spot in onda in questi giorni sulle reti nazionali mancano di chiarezza su come si vota in Toscana e Fabio Evangelisti, capolista di Italia dei Valori in Regione e vice-presidente del gruppo alla Camera, ha scritto al presidente Claudio Martini affinché intervenga con una massiccia campagna informativa per far sapere che la legge elettorale destina il consenso al candidato presidente ed al partito, senza possibilità di dare la preferenza per il singolo consigliere. “Caro Presidente – ha scritto Evangelisti a Martini - davanti ai limiti oggettivi di una legge elettorale toscana che presenta molte ‘originalità’ sono a rappresentare la situazione di approssimazione con cui si spiegano i meccanismi del voto del 28 e 29 marzo. La Regione, perciò, farebbe un servizio alla collettività se si attivasse per promuovere una specifica campagna informativa istituzionale”. Il capolista di IDV della Toscana ha denunciato al presidente della Regione Toscana la situazione paradossale dello spot predisposto dal Dipartimento Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in onda sulle reti nazionali, con cui viene spiegato come si vota. “In realtà – ha scritto Evangelisti - si disinforma l’elettore, perché da questo spot, tra grafici, disegni e testo, si potrebbe capire che per le regionali è lecito dare la preferenza. Solo in una postilla finale si avverte il cittadino che in Toscana ed altre Regioni ci sono norme ‘particolari’. Senza dire che qui il voto va ai partiti con liste bloccate”. “Una specificazione in calce non è sufficiente. L’istituzione ha il dovere di informare correttamente i propri cittadini. La legge – ha sottolineato il capolista di IDV - permette al presidente della Regione di svolgere sia attività di comunicazione istituzionale che produrre messaggi di utilità sociale per il sistema radiotelevisivo pubblico e privato locale”. Rivolgendosi al presidente Martini, il capolista di IDV in Toscana, ha chiesto di farsi promotore di una massiccia campagna informativa sulle modalità del voto per le regionali. “Come vertice istituzionale – ha evidenziato Evangelisti - potrebbe così rimediare alla parziale informazione propugnata dagli spot del Governo su come si vota il 28 e 29 marzo, in quanto ai cittadini non è spiegato il fatto che in Toscana è esclusa la preferenza ai singoli candidati al Consiglio regionale”. “Tutto ciò prescinde dalle valutazioni delle singole forze politiche, che per IDV – ha concluso Evangelisti - si basano sulla necessità di riformare la legge elettorale, che come per quella nazionale determina un’Assemblea di ‘nominati’ dai vertici dei partiti, neppure scalfiti dal debole sistema delle primarie. Un sistema che, come vediamo fare tutti i giorni in parlamento, permette di concentrare tutto il potere nell’esecutivo ed in un capo”.
Fabio evangelisti