Elettrodotto dell’Elba: Legambiente ringrazia Realacci ed il Comitato
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : mercoledì, 03 marzo 2010
Legambiente Arcipelago Toscano ringrazia l’Onorevole Ermete Realacci per il suo intervento in Parlamento che ha consentito di portare al massimo livello la richiesta degli elbani per il completo interramento della linea del nuovo elettrodotto dell’Isola d’Elba. L’incontro chiesto immediatamente a Realacci dal Direttore degli affari istituzionali di Terna, Stefano Conti, ha permesso di mettere la parola fine alla questione della linea aerea all’Elba, ma anche alle tante chiacchiere e fesserie dette nella nostra isola sul ruolo di Legambiente e del Parco Nazionale, accusati di essere “colpevoli” di non aver fatto interrare l’elettrodotto anche fuori dall’Area Protetta, dove le competenze erano di altri. «E’ chiaro - dice Umberto Mazzantini, Portavoce di Legambiente Arcipelago Toscano – che i vincoli ambientali (Important bird area, Direttive Habitat e Uccelli dell’Ue, difesa delle Zone umide, ecc.) richiamate dall’Onorevole Realacci nella sua interrogazione hanno contato molto nel modificare l’atteggiamento di Terna. Ora chiediamo insieme ad Ermete un tavolo tecnico serio che tenga conto di quei vincoli dimenticati fuori dal parco e che avvii magari una discussione sul modello energetico delle nostre isole. L’atteggiamento di Terna che prima ha radicalmente modificato un progetto originale che prevedeva ben 120 piloni in 6 Comuni elbani, e che ora accetta di interrare tutta la linea, è da valutare positivamente anche per lo sforzo economico che comporta per l’azienda e per la sua capacità di tornare indietro, con forti motivazioni ambientali, rispetto ad un progetto che aveva già ottenuto il via libera in una Conferenza dei servizi e dai ministeri competenti (Sviluppo economico e Ambiente). Vogliamo anche ringraziare il Comitato per l’intero interramento dell’elettrodotto che ha saputo, in questa vicenda che a volte ha assunto aspetti politici ed istituzionali paradossali, mantenere quell’indipendenza di giudizio che ha permesso alla fine una collaborazione con Legambiente che ci pare si sia rivelata fruttuosa».
traliccio picchiaie