Francesco Cavaliere ha terminato felicemente il periplo a nuoto dell’isola di Montecristo con la tecnica della swimtrekking. “Nuotare nel mare di Montecristo è come muoversi dentro ad un acquario, tra fondali splendidi e pulitissimi ed enormi banchi di pesci diversi, in mezzo a cui sfilano cernie e ricciole di grande taglia, autentici transatlantici pinnati”. E’ stato il commento entusiasta dell’atleta romano. Con la tecnica dello swimtrekking Cavaliere negli ultimi dieci anni ha effettuato il periplo sottocosta a tappe di tutte le isole italiane, escluse la Sicilia e le sei Isole minori che circondano l’Elba, oggetto della sua impresa di quest’anno. Il progetto di cavaliere gode del patrocinio del Parco nazionale arcipelago Toscano e di Legambiente si avvale della Cressi come sponsor tecnico. Il periplo sottocosta della acque vietate di Montecristo, effettuato in due tappe tra sabato 5 e lunedì 7 settembre, ha avuto l’assistenza del Corpo Forestale dello Stato e si è concluso in realtà poche bracciate prima della chiusura del circuito ad anello attorno all’isola di granito, a causa delle condizioni meteo marine sfavorevoli che hanno fatto scadere i tempi di autorizzazione alla permanenza sull’Isola. La parte mancante del percorso, circa un’ora e mezzo a nuoto, verrà recuperata in altra data disponibile. Il mare di Montecristo gode di eccellente salute, la prateria di posidonia si estende fin sotto i dirupi scoscesi del granito; in ogni cala con fondo sabbioso sono presenti colonie di “pinna nobilis” di grandi dimensioni e le acque sono abitate da fitti banchi di pesci di notevole taglia; orate, occhiate, saraghi e dentici in migliaia di esemplari, convivono con enormi cernie e ricciole scarsamente diffidenti. Durante il monitoraggio sono state rilevate le tracce di una attività di pesca illegale: a Cala Gemelle, nel versante sud ovest, è stata ritrovata su un basso fondale una sacca da sub nuovissima, del tipo usato per raccogliere i crostacei; a Punta Fortezza è stata fotografata una ricciola, che gode comunque ottima salute che porta infilzato su un fianco il tridente ormai arrugginito di un arpione. Preoccupanti invece le condizioni della parte a terra dell’isola, con lo strato superficiale del granito che appare rotto ed incrinato in più parti che franano e scivolano in mare. Lo swimtrekking attorno alle Isole Toscane prosegue da mercoledì 10 settembre all’Isola del Giglio, con tre tappe previste per un totale di 14 miglia. Al Giglio Francesco cavaliere è ospite della pro Loco e della sua Presidente, Gemma Solari dell’Hotel Demo’s. L’assistenza in mare verrà garantita dal diving “Skin Diver” di Sergia Falasco e Daniela Sem di Giglio Porto. La prima tappa, tempo permettendo, dovrebbe partire attorno alle ore 9 da Punta Fenaio. Lo swimtrekking è una disciplina sportiva non agonistica ed ecocompatibile ideata da Francesco Cavaliere, istruttore Isef di 43 anni, che permette di nuotare a pelo d’acqua e nel contempo di monitorare visivamente i fondali e la costa, registrando i dati e le emergenze attraverso un report fotografico e uno speciale “diario di bordo”. Una disciplina alla portata di tutti, che si avvale di attrezzature semplici, una muta leggera, pinne e maschera, più uno zaino stagno idrodinamico, Hal9000 che segue il nuotatore legato alla cintura per mezzo di un sagolino. All’interno dello zaino, separati in due distinti gavoni, trovano posto abiti asciutti, macchina fotografica e generi alimentari per permettere una sosta attrezzata in ogni momento, senza l’obbligo di far ritorno in tempi brevi alla base di partenza. Per maggiori informazioni sull’attività dell’A.S. Swintrekking consultare il sito www.swimtrekking.com
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