Rio Marina: Altra puntata del pasticciaccio brutto della svendita del Villagio-Paese L'Agenzia del Demanio annulla l'ultima gara, ma ne indice un'altra negli stessi termini
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : martedì, 02 marzo 2010
Aree minerarie di Vigneria in (s)vendita, si azzera, ma per cambiare poco. L'agenzia del Demanio, evidentemente sotto-pressione, ha deciso di annullare l'esito della precedente "asta" che aveva visto "vincere" il Consorzio Etruria, il quale con un'offerta di 4,5 milioni di euro sarebbe entrato in possesso di un patrimonio che, edificato il generosamente edificabile previsto dal Comune (47.500 mc su circa 6 ettari di superficie), poteva determinare un ricavo fino a dieci volte superiore. Davvero pochi 4,5 milioni, pure perché anche l'offerta della terza concorrente, giunta fuori dei termini temporali fissati,sarebbe stata migliore di quella del Consorzio Etruria. Ma siamo ancora al pasticciaccio brutto del Villaggio Paese: si indice una nuova "gara" ma negli stessi termini di quella fallita in precedenza: una sorta di trattativa privata quindi, dai risvolti quasi comici, con "regole" più da suk arabo che da mercato occidentale. Siamo arrivati infatti alla "gara" numero 4, ora l'offerta dovrà collocarsi al di sopra dei 4.5 milioni e sotto gli 8.8 della base di partenza della seconda asta. Comunque una miseria da cui il Comune piaggese ricaverà forse uno strimizzito milioncino, i trenta denari che gli spettano per aver favorito la consegna alla speculazione di un pezzo del suo territorio della sua cultura, della sua storia.
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