La sospensione della messa in opera delle “Torri d’Acciaio” e l’apertura di un tavolo di trattativa con gli enti locali è, innegabilmente, un primo successo dell’Isola che sa “fare sistema”. La strada è ancora lunga e piena d’insidie, ma gli elbani, da questo “Stop ai Tralicci”, devono trarre una prima lezione: uniti si vince. Ecco perché è stato ragionevole mettere da parte le polemiche per concentrarsi sulle cose da fare. Oggi ha vinto l’Elba che ha isolato coloro che cercavano di mettere sulla protesta il cappello della loro parte politica. Hanno vinto quei cittadini che sin dall’inizio hanno capito come non siano in gioco solo i mega tralicci di un elettrodotto, bensì la capacità di affermare un forte legame fra l’isola e le sue bellezze paesaggistiche e architettoniche, le sue ricchezze storiche e naturali. A questo punto pare evidente una marcia indietro di Terna con lo smantellamento dei tralicci e l'interramento dell’intero elettrodotto, tuttavia non bisogna abbassare la guardia.
Elettrodotto crinale