Lettera aperta inviata a Terna nella persona dell'Amministratore Delegato, Caro dr. Cattaneo, mi scuso innanzitutto se Le rubo pochi minuti del Suo tempo, senza dubbio già scarso, per la lettura di queste poche righe. Mi consenta di presentarmi: Alberto Nannoni, di professione Ingegnere, Portoferraiese e grande amante dell'Isola d'Elba, mia terra natale. Passo speditamente ai fatti. Lei ebbe a dichiarare pubblicamente nel dicembre 2009 a Repubblica, in fase di presentazione dei tralicci d'autore - Hugh Dutton - e parlando dei necessari investimenti nel settore del trasporto dell'energia (cito testualmente le Sue parole come riportate dalla stampa e nel sito web di Terna): "Abbiamo deciso di spendere questi nomi perchè il paese ha bisogno di grandi investimenti nel settore ed è il caso di farli puntando sulla qualità. (......) ci sono i margini per ottenere un buon risparmio sulle bollette e nello stesso tempo migliorare l'impatto paesaggistico delle linee. Inoltre diamo un segnale chiaro: la modernizzazione del Paese può essere un vantaggio economico, estetico, ambientale." Posso solo plaudire a queste parole, che esprimono la Sua volontà di coniugare il Progresso con l'Estetica ed il rispetto per l'Ambiente, e colgo questa occasione per rinnovarLe i miei complimenti per queste positività. Debbo però portare alla Sua attenzione che, forse, la Sua volontà espressa non ha contagiato i quadri tecnici di Terna ai quali dovrebbe rinnovare l'invito a porre la più grande attenzione alle succitate parole quando passano ad agire sul campo, pur nel rispetto dei risultati tecnici ed economici. Mi riferisco al pesante guasto paesaggistico che i Suoi tecnici stanno perpetrando all'Isola d'Elba ove è in corso la mera sostituzione della vecchia linea aerea 132KV per circa 7 km. secondo il Piano di Sviluppo Terna 2009. Osservi con occhio critico ed imparziale la situazione: Terna sta erigendo alti tralicci della più brutta forma (i banali tronco piramidali) nella quantità di 20 circa in una splendida conca verde che corona il golfo di Portoferraio, naturale panorama di benvenuto verso i turisti in arrivo, e quindi anche verso di Lei se vorrà venire a farci una sempre gradita visita. Dovrà convenire che quanto sta accadendo è incoerente ed irrispettoso verso le Sue illuminate dichiarazioni di principi; se non l'interramento della linea, massimo risultato di rispetto territoriale, richiesto ormai da moltissime parti, che Le porterebbe sicuramente meritata fama di rara sensibilità ambientale, imponga perlomeno ai Suoi tecnici l'utilizzo delle migliori e più adatte tecniche di sostegno aereo, nella ricerca del miglior inserimento ambientale e dell'accordo, se non di tutti, della maggioranza dei miei concittadini. Al momento attuale sappia che non è stato fatto il minimo sforzo in tal senso, al di là della mera verniciatura verde dei tralicci; e da ciò ne deriva la forte, compatta e crescente protesta della cittadinanza assieme a tutte le Amministrazioni. Cito ancora quanto contenuto nel Suo programma come elemento di riflessione: "Elemento cruciale di questa sfida, sia nel caso delle linee già esistenti sia per le nuove realizzazioni, è il traliccio: minimizzarne l’impatto, investire nello sviluppo tecnologico, condividerne la localizzazione, studiarne gli effetti sulla biodiversità fino ad arrivare a sperimentare la sua declinazione da "avanguardia artistica". Altro non ho da aggiungere, se non la speranza di un Suo autorevole intervento e, perchè no, di una Sua visita all'Isola d'Elba per verificare "de visu" quanto sta accadendo; sarà sempre il benvenuto. Sperando in una Sua risposta, se ne avrà tempo e voglia, La prego di accettare i miei più cordiali saluti ed auguri di buon lavoro.
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