Nel comunicato apparso questi giorni sulla stampa locale l'UDC lancia un messaggio forte ai cittadini elbani sul tema gpl e carburante: con il Bosi presidente la regione ripristinerà le agevolazioni cancellate dal governo di centrodestra. E' già stato detto che tali agevolazioni, per le isole minori, vennero introdotte 10 anni fa dal governo di centrosinistra ma quello che non è stato detto è che proprio 10 anni fa quando vennero introdotte queste agevolazioni il Bosi assieme al suo partito (il CCD) si opposero a questo provvedimento e votarono contro. Stupisce questa disinvoltura: battersi oggi per una cosa che non solo non si voleva ma alla quale si è votato contro. Di sicuro la coerenza non potrà essere contemplata fra i meriti del Bosi-candidato. In secondo luogo il candidato dell'UDC dovrebbe, a parer mio, dichiarare fin da adesso come si comporterà nel caso in cui il suo partito arrivi alla fatidica soglia del 4% che gli permetterebbe di entrare in consiglio regionale. Non è una domanda "sciocca" ma bensì fondamentale. Il Bosi dovrà dire fin da subito se il voto che chiede ai cittadini toscani è un voto per rappresentarli veramente in regione oppure, come noi temiamo, sia soltanto un candidato di bandiera destinato a non mettere mai piede in consiglio regionale. Credo che i cittadini toscani abbiano il diritto di sapere e il candidato dell'UDC il dovere di informarli. Cosà farà il Bosi se, ammesso e non concesso, venisse eletto? Sceglierà il seggio in regione e rinuncerà a fare il deputato e il sindaco di Rio Marina (condannando il paese a più di un anno di commissariamento) o si dimetterà immediatamente e lascerà il posto in regione a qualcun altro? Ribadisco: i cittadini toscani e riesi hanno il diritto di sapere.
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