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La giunta Alessi replica duro all'attacco di Elmini e difende l'operato di Schezzini "Astioso e strumentale rivangare la vicenda di Nisporto, già chiarita dai Magistrati"

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 26 febbraio 2010

Dopo mesi di completo disinteresse per i problemi del paese e di assillante occupazione degli uffici comunali, il consigliere Basili esce pubblicamente allo scoperto con un lungo e astioso comunicato su vicende che trovano origine nel lontano 2003 e che interessano la realizzazione del progetto per la messa in sicurezza del bacino di Nisporto. Una vicenda che già nel passato era stata oggetto di un’indagine della magistratura e poi archiviata. Nel merito, quando saremo in possesso di tutti gli atti e dell’esposto che Basili si è ben guardato di inviarci, valuteremo la sussistenza di eventuali responsabilità ed esprimeremo nei dettagli la nostra posizione, anche se fin d’ora e con assoluta certezza possiamo serenamente affermare di essere completamente estranei ad ogni eventuale addebito sulle procedure amministrative previste dalla legge. Ciò detto, però, viene spontaneo chiedersi perché Basili solleva oggi, a distanza di sette anni, un problema di questo genere e con quale intento e contro chi, anche se appare evidente che l’obiettivo principale è di infangare la precedente Amministrazione, gettando qualche schizzo su quella attuale e puntando a ricreare un clima di sospetti, rancoroso e conflittuale, che con fatica e qualche successo questa Amministrazione cerca di superare. Se questo è l’intento che sta al fondo dell’atteggiamento del consigliere di “Elba protagonista”, più che rabbia ci suscita pena e rammarico. Pena, per la pochezza politica e culturale, ancorchè umana, che pare animarlo nella sua maniacale volontà vendicativa nei confronti soprattutto di chi ormai non svolge più alcun ruolo nel governo del Comune; e rammarico, per l’ennesima occasione persa al fine di avviare un confronto serio e fruttuoso con la maggioranza nel solo ed esclusivo interesse dei cittadini riesi. Un paese che ha bisogno di unire tutte le forze e le risorse di cui dispone, perché soltanto in questo modo può rialzarsi, riaffermare con orgoglio la propria identità e coesione, affrontare e risolvere problemi annosi e complessi per guardare con maggiore fiducia al futuro. Nei prossimi giorni porteremo all’approvazione del Consiglio il Bilancio per il 2010. Ne abbiamo già discusso con i sindacati, i quartieri, le associazioni del volontariato. Ne discuteremo con i cittadini nell’assemblea pubblica del 1° marzo. Con questo bilancio e con altre iniziative in corso, intendiamo operare per uno sviluppo equilibrato del territorio in termini di valorizzazione dei beni culturali, ambiente, attività produttive; per garantire migliori servizi alla persona e il sostegno alle fasce più deboli; per realizzare manifestazioni e eventi che incentivino l’economia turistica e diano migliore visibilità e vanto al paese; per impostare nuovi progetti e completare quelli già avviati creando nuove opportunità di lavoro e, contestualmente, rivitalizzare il centro storico, migliorare lo stato delle frazioni, la viabilità, il patrimonio edilizio pubblico. Quanto, di tutto ciò, interessi il Basili non sappiamo. Appare evidente, comunque, che andare a rimescolare in vicende passate non giova a nessuno, tanto meno a rendere più agevole ed efficace il compito degli amministratori che già devono fare i conti con scarse risorse finanziarie e con una struttura inadeguata. Se c’era volontà di chiarimento non sarebbe mancata, come in altri casi, la disponibilità nostra e degli uffici comunali. Si è voluto scegliere la strada degli esposti e delle denunce, senza neppure avviare un minimo confronto con la maggioranza preferendo dare sfogo ai propri rancori e risentimenti personali. Non seguiremo Basili su questa strada, anche se a tutela delle persone e della dignità dell’Amministrazione valuteremo in sede legale se esistono gli estremi della diffamazione. Per quanto possibile, e in primo luogo con la minoranza, continueremo invece a lavorare facendo ricorso al dialogo e al confronto democratico, consapevoli che solo in questo modo potranno venire benefici per il nostro paese.


Alessi Danilo Ghiaie

Alessi Danilo Ghiaie