Fra gli obiettivi perseguiti dall’Amministrazione comunale con l’elaborazione dell’ultimo bilancio, c’è il miglioramento dell’aspetto estetico dei centri urbani del Comune; dell’arredo pubblico, ma anche quello privato, nel centro storico di Rio Marina e nella frazione di Cavo. Fra le situazioni di impatto estetico sgradevole che persistono, anche forme improprie di copertura del suolo pubblico comunale concesso ad esercizi commerciali, in particolare a ristoranti e bar. E spesso le riqualificazioni - indispensabili anche per adeguarsi al regolamento comunale per il decoro e l’estetica cittadina - non vengono eseguite perché onerose. L’amministrazione comunale ha previsto quindi un contributo-incentivo per i lavori di riqualificazione delle strutture a copertura del suolo pubblico comunale, e questo per il vantaggio che le opere determinano all’immagine complessiva dei luoghi, e in considerazione dell’attrattiva turistica del paese che costituisce uno degli obiettivi dell’Amministrazione comunale. Il contributo sarà “una tantum”, stabilito in ordine alla qualità e al costo del progetto che verrà presentato all’approvazione dei competenti uffici comunali; e potrà arrivare alla misura del 20% della spesa sostenuta per l’esecuzione delle opere. A questo scopo alcuni giorni fa è stata rinnovata la convenzione con la banca Monte dei Paschi di Siena per la ristrutturazione e il rifacimento di tetti e facciate, ampliata anche alle attività commerciali che devono effettuare lavori di rifacimento e sostituzione di coperture su suolo pubblico. Nelle linee guida sugli incentivi alle attività commerciali approvate dal Consiglio comunale si prevede inoltre la possibilità di introdurre con bando dei contributi economici da destinarsi ad attività commerciali, artigianali e pubblici esercizi che, per lavori di rifacimento di strade e piazze comunali di durata non inferiore ai 60 giorni, abbiano subito, direttamente o indirettamente, disagi, danni, spese e situazioni di mancato guadagno. Questo contributo potrà essere erogato fino ad un massimo del 50% della Tarsu e della Tosap annuali riferite all'attività nell'anno di inizio esecuzione dei lavori.
rio marina veduta