L’ Amministrazione comunale di Rio Nell’ Elba, spendendo dall’anno 2004 al 2007 un finanziamento pubblico per lavori “urgenti ed indifferibili“ di € 1.646.360,00, cioè 203.800,00 € oltre l’importo approvato in progetto per le sole opere, non è riuscita a portare a termine i lavori di messa in sicurezza del Bacino di Nisporto. Per questa ragione, a Nisporto permane un grande pericolo di alluvione per le persone e le cose, come dimostrato dal nubifragio del 16/09/2009. La Minoranza Consiliare del Comune di Rio Nell’ Elba “ Elba Protagonista “con la seguente documentazione allegata intende informare l’ Autorità di Bacino di Rilievo Regionale Toscana Costa della gravità della situazione in cui si trova il bacino di Nisporto a seguito del mancato completamento della vasca di decantazione, prevista nel Sottobacino 1 in Località il Convento . Questa grave situazione è dovuta, a nostro avviso e manifestamente, a precise responsabilità che riguardano in primo luogo l’ errore compiuto dal progettista nell’ ubicare la vasca di decantazione su una costruzione già esistente da un paio di anni , ancor prima che gli fosse stato conferito l’ incarico di fare il progetto . Questo dimostra che il progettista nel predisporre il progetto medesimo , ha agito con grande superficialità senza visionare di persona il luogo e lo spazio già individuati per ubicare la vasca di decantazione medesima. A questa responsabilità si aggiunge , sin dall’ inizio dei lavori di messa in sicurezza del bacino di Nisporto, l’irragionevole e sfrenato interesse speculativo edilizio della COOP MANTA ( Casa Insieme ) esercitato sull’intero territorio comunale , interesse che non trova ostacoli da parte dell’ Amministrazione Comunale , né da parte del progettista dei lavori di messa in sicurezza del Bacino di Nisporto e dell’ Ufficio Tecnico comunale. Tutto ha inizio dal periodo in cui il Sindaco e la G.C. adottano decisioni che incideranno profondamente su buona parte del territorio comunale . Ci riferiamo alla VARIANTE 2005 al R.U. , fatta senza delibera di incarico , al Piano Attuativo dell’ Area Artigianale Art. 1.7.2.14 , con l’ accorpamento di mq 2500 di area , della norma 1.3.1.1. ( Ambiti di Impianto Pre - Urbano Originari VALLE DEI MULINI ) di proprietà facenti riferimento a Casa Insieme , all’ Area Artigianale 1.7.2.14. e all’ acquisto dell’ albergo “ La Ginestra “ da parte di Casa Insieme . E’, pertanto, a Nisporto,che , dal 25/10/2004 ( Allegato N° 1 ), la Coop Manta intende costruire N° 3 villette, proprio nell’ area di espansione della vasca di decantazione , su terreni confinanti a monte con quelli indicati nel progetto della vasca stessa. Dai documenti allegati si evince come la Coop Manta sia riuscita , contro ogni logica di correttezza amministrativa , a costruire prima le 3 villette e poi, non appagata , vigente l’ attuale Amministrazione , a pochi metri di distanza da queste , ha in corso lavori per un 4° edificio , che sono iniziati nell’ agosto 2009 con la pratica edile N° 02/07 del 23/01/2007, ormai scaduta , e ancora una volta nell’ area di espansione della vasca . In merito, si fa rilevare che non siamo ancora riusciti ad avere copia degli atti di rito, quelli che dovrebbero essere allegati alle due Concessioni Edilizie rilasciate alla Coop Manta . Avendo constatato che l’ Autorità di Bacino , con scrupolosa serietà professionale , non è caduta nella trappola di approvare i progetti della Coop Manta mirati alla superficie destinata alla vasca di decantazione e redatti in accordo con l’ A.C. ; e considerato che in quei progetti non compaiono mai, nelle carte catastali allegate, le quattro costruzioni della Coop Manta , come se, i progetti stessi, siano stati trasmessi sempre ad occhi chiusi dal Responsabile Area Tecnica , sorge il dubbio che si intenda scaricare sull’ Ente di Controllo ogni responsabilità della scelta progettuale inviata al loro esame . E’ grave il fatto che l’ attuale Amministrazione , pur essendo a conoscenza di tutto quanto è riferibile alle responsabilità della Amministrazione precedente, non abbia ritenuto quanto meno opportuno il 16/09/2009 , ( data dell’ ultimo nubifragio ) di richiedere ufficialmente la presenza a Nisporto dell’ Autorità di Bacino, allo scopo di verificare se esistono ancora le condizioni per completare l’ opera di messa in sicurezza dell’intero bacino di Nisporto, e, soprattutto, dopo quanto è stato permesso di costruire su quell’ area alla Coop Manta . Al contrario, l’ Amministrazione attuale ha preferito seguire le scelte di chi l’ ha preceduta e , in data 19/11/2009 Prot. N° 7656 ( Allegato N° 19 ) ha spedito all’ Autorità di Bacino per l’ appro-vazione un nuovo progetto , che è l’ esatta fotocopia di quello presentato alla fine del 2008 e bocciato dall’ Ente di Controllo . In questo caso , a nostro parere , questo nuovo progetto della vasca di decantazione è ancor più grave e discutibile in quanto reca la firma dell’ Ingegnere progettista dei lavori di messa in sicurezza del Bacino di Nisporto , cioè di colui che ha sbagliato il progetto iniziale e che non ha voluto ammettere il suo errore e chiedere, nel 2004 prima che la Coop Manta intasasse l’ area con le sue costruzioni , all’ Autorità di Bacino se si desse o meno la possibilità di una variante per realizzare quella vasca di decantazione, che pare non essere mai stata nell’ interesse dell’ Ammi-nistrazione e del Responsabile Area Tecnica . Ora, essendo il progetto di risanamento idrogeologico di Nisporto un opera pubblica di interesse vitale , che ha inghiottito € 1.646.360,00 di danaro pubblico senza poter attualmente funzionare, e che a seguito del nubifragio del 16/09/09 , ha suscitato perplessità allo stesso Responsabile Area Tecnica sulle opere eseguite per la messa in sicurezza del Bacino stesso ( vedere allegato N° 24 ). Riteniamo doveroso informare dell’ esistenza di questi atti in nostro possesso l’ Autorità di Bacino, la Protezione Civile , la Corte dei Conti della Toscana , alla quale invieremo questa documenta-zione da allegare a quanto già in Suo possesso , e la Procura della Repubblica di Livorno . Inoltre, appurato che ii progetti, di cui trattasi, non riportano volutamente , mai , nelle plani-metrie l’ esistenza delle 4 costruzioni posizionate nell’ area dove doveva sorgere la vasca di decantazione, si rende necessario, a nostro avviso e dopo la lettura degli atti allegati, prima di ogni decisione , un urgente sopralluogo a Nisporto da parte dei responsabili dell’ Autorità di Bacino Toscana Costa e della Protezione Civile per verificare se sia ancora possibile ubicare in quell’ area , ma molto più in alto, una vasca di decantazione, che dia certezza di funzionalità e sicurezza per gli abitanti e per le abitazioni di quella località. Si ricorda che dal 2007 l’acqua piovana non può entrare nella condotta tombata del nuovo fosso innaturale, perché l’ entrata è murata, in attesa della vasca di decantazione . Il 16/09/2009 , le acque del nubifragio, trovando chiuso l’ ingresso del fosso artificiale, hanno cercato la via del fondo valle naturale invadendo abitazioni creando danni seri alla popolazione . Certi della Vostra correttezza, attendiamo quanto prima un Vostro sopralluogo a Nisporto. Rio Nell’Elba, Minoranza Consiliare Elba Protagonista Prof. Basili Umberto Vice Presidente Commissione Urbanistica Consiliare Guidi Paola Membro Commissione Urbanistica Consiliare Spanu Pina Squarci Gloria
Rio Elba Spiaggia di Nisporto