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Controcopertina: Rio Elba la Minoranza contesta l'efficacia dei lavori idrologici

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 25 febbraio 2010

L’ Amministrazione comunale di Rio Nell’ Elba, spendendo dall’anno 2004 al 2007 un finanziamento pubblico per lavori “urgenti ed indifferibili“ di € 1.646.360,00, cioè 203.800,00 € oltre l’importo approvato in progetto per le sole opere, non è riuscita a portare a termine i lavori di messa in sicurezza del Bacino di Nisporto. Per questa ragione, a Nisporto permane un grande pericolo di alluvione per le persone e le cose, come dimostrato dal nubifragio del 16/09/2009. La Minoranza Consiliare del Comune di Rio Nell’ Elba “ Elba Protagonista “con la seguente documentazione allegata intende informare l’ Autorità di Bacino di Rilievo Regionale Toscana Costa della gravità della situazione in cui si trova il bacino di Nisporto a seguito del mancato completamento della vasca di decantazione, prevista nel Sottobacino 1 in Località il Convento . Questa grave situazione è dovuta, a nostro avviso e manifestamente, a precise responsabilità che riguardano in primo luogo l’ errore compiuto dal progettista nell’ ubicare la vasca di decantazione su una costruzione già esistente da un paio di anni , ancor prima che gli fosse stato conferito l’ incarico di fare il progetto . Questo dimostra che il progettista nel predisporre il progetto medesimo , ha agito con grande superficialità senza visionare di persona il luogo e lo spazio già individuati per ubicare la vasca di decantazione medesima. A questa responsabilità si aggiunge , sin dall’ inizio dei lavori di messa in sicurezza del bacino di Nisporto, l’irragionevole e sfrenato interesse speculativo edilizio della COOP MANTA ( Casa Insieme ) esercitato sull’intero territorio comunale , interesse che non trova ostacoli da parte dell’ Amministrazione Comunale , né da parte del progettista dei lavori di messa in sicurezza del Bacino di Nisporto e dell’ Ufficio Tecnico comunale. Tutto ha inizio dal periodo in cui il Sindaco e la G.C. adottano decisioni che incideranno profondamente su buona parte del territorio comunale . Ci riferiamo alla VARIANTE 2005 al R.U. , fatta senza delibera di incarico , al Piano Attuativo dell’ Area Artigianale Art. 1.7.2.14 , con l’ accorpamento di mq 2500 di area , della norma 1.3.1.1. ( Ambiti di Impianto Pre - Urbano Originari VALLE DEI MULINI ) di proprietà facenti riferimento a Casa Insieme , all’ Area Artigianale 1.7.2.14. e all’ acquisto dell’ albergo “ La Ginestra “ da parte di Casa Insieme . E’, pertanto, a Nisporto,che , dal 25/10/2004 ( Allegato N° 1 ), la Coop Manta intende costruire N° 3 villette, proprio nell’ area di espansione della vasca di decantazione , su terreni confinanti a monte con quelli indicati nel progetto della vasca stessa. Dai documenti allegati si evince come la Coop Manta sia riuscita , contro ogni logica di correttezza amministrativa , a costruire prima le 3 villette e poi, non appagata , vigente l’ attuale Amministrazione , a pochi metri di distanza da queste , ha in corso lavori per un 4° edificio , che sono iniziati nell’ agosto 2009 con la pratica edile N° 02/07 del 23/01/2007, ormai scaduta , e ancora una volta nell’ area di espansione della vasca . In merito, si fa rilevare che non siamo ancora riusciti ad avere copia degli atti di rito, quelli che dovrebbero essere allegati alle due Concessioni Edilizie rilasciate alla Coop Manta . Avendo constatato che l’ Autorità di Bacino , con scrupolosa serietà professionale , non è caduta nella trappola di approvare i progetti della Coop Manta mirati alla superficie destinata alla vasca di decantazione e redatti in accordo con l’ A.C. ; e considerato che in quei progetti non compaiono mai, nelle carte catastali allegate, le quattro costruzioni della Coop Manta , come se, i progetti stessi, siano stati trasmessi sempre ad occhi chiusi dal Responsabile Area Tecnica , sorge il dubbio che si intenda scaricare sull’ Ente di Controllo ogni responsabilità della scelta progettuale inviata al loro esame . E’ grave il fatto che l’ attuale Amministrazione , pur essendo a conoscenza di tutto quanto è riferibile alle responsabilità della Amministrazione precedente, non abbia ritenuto quanto meno opportuno il 16/09/2009 , ( data dell’ ultimo nubifragio ) di richiedere ufficialmente la presenza a Nisporto dell’ Autorità di Bacino, allo scopo di verificare se esistono ancora le condizioni per completare l’ opera di messa in sicurezza dell’intero bacino di Nisporto, e, soprattutto, dopo quanto è stato permesso di costruire su quell’ area alla Coop Manta . Al contrario, l’ Amministrazione attuale ha preferito seguire le scelte di chi l’ ha preceduta e , in data 19/11/2009 Prot. N° 7656 ( Allegato N° 19 ) ha spedito all’ Autorità di Bacino per l’ appro-vazione un nuovo progetto , che è l’ esatta fotocopia di quello presentato alla fine del 2008 e bocciato dall’ Ente di Controllo . In questo caso , a nostro parere , questo nuovo progetto della vasca di decantazione è ancor più grave e discutibile in quanto reca la firma dell’ Ingegnere progettista dei lavori di messa in sicurezza del Bacino di Nisporto , cioè di colui che ha sbagliato il progetto iniziale e che non ha voluto ammettere il suo errore e chiedere, nel 2004 prima che la Coop Manta intasasse l’ area con le sue costruzioni , all’ Autorità di Bacino se si desse o meno la possibilità di una variante per realizzare quella vasca di decantazione, che pare non essere mai stata nell’ interesse dell’ Ammi-nistrazione e del Responsabile Area Tecnica . Ora, essendo il progetto di risanamento idrogeologico di Nisporto un opera pubblica di interesse vitale , che ha inghiottito € 1.646.360,00 di danaro pubblico senza poter attualmente funzionare, e che a seguito del nubifragio del 16/09/09 , ha suscitato perplessità allo stesso Responsabile Area Tecnica sulle opere eseguite per la messa in sicurezza del Bacino stesso ( vedere allegato N° 24 ). Riteniamo doveroso informare dell’ esistenza di questi atti in nostro possesso l’ Autorità di Bacino, la Protezione Civile , la Corte dei Conti della Toscana , alla quale invieremo questa documenta-zione da allegare a quanto già in Suo possesso , e la Procura della Repubblica di Livorno . Inoltre, appurato che ii progetti, di cui trattasi, non riportano volutamente , mai , nelle plani-metrie l’ esistenza delle 4 costruzioni posizionate nell’ area dove doveva sorgere la vasca di decantazione, si rende necessario, a nostro avviso e dopo la lettura degli atti allegati, prima di ogni decisione , un urgente sopralluogo a Nisporto da parte dei responsabili dell’ Autorità di Bacino Toscana Costa e della Protezione Civile per verificare se sia ancora possibile ubicare in quell’ area , ma molto più in alto, una vasca di decantazione, che dia certezza di funzionalità e sicurezza per gli abitanti e per le abitazioni di quella località. Si ricorda che dal 2007 l’acqua piovana non può entrare nella condotta tombata del nuovo fosso innaturale, perché l’ entrata è murata, in attesa della vasca di decantazione . Il 16/09/2009 , le acque del nubifragio, trovando chiuso l’ ingresso del fosso artificiale, hanno cercato la via del fondo valle naturale invadendo abitazioni creando danni seri alla popolazione . Certi della Vostra correttezza, attendiamo quanto prima un Vostro sopralluogo a Nisporto. Rio Nell’Elba, Minoranza Consiliare Elba Protagonista Prof. Basili Umberto Vice Presidente Commissione Urbanistica Consiliare Guidi Paola Membro Commissione Urbanistica Consiliare Spanu Pina Squarci Gloria


Rio Elba Spiaggia di Nisporto

Rio Elba Spiaggia di Nisporto