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Controcopertina - Lista Civica: Ecco cosa fare per il porto marinese

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 24 febbraio 2010

Il 22 febbraio nella Sala Consiliare di Marciana Marina si è svolto un incontro pubblico nel quale Sindaco, Progettisti e Funzionari Comunali hanno illustrato al pubblico intervenuto gli indirizzi del procedimento per la redazione del Piano Regolatore Portuale avviato dal Consiglio Comunale lo scorso 22 dicembre. Il gruppo di lavoro dei progettisti è impegnato in una revisione complessa che non riguarda solo il Piano Regolatore Portuale perché per una adeguata redazione di questo piano attuativo è necessario mettere mano anche gli strumenti generali di pianificazione come il Piano Strutturale e il Regolamento Urbanistico. La Lista Civica ha sempre sostenuto che il Piano Regolatore Portuale era uno strumento attuativo del Piano Strutturale e che quindi per la sua redazione era necessario prevedere contestuali modifiche tutti gli strumenti urbanistici comunali. Prendiamo atto che anche la Giunta Ciumei è arrivata, anche se con colpevole ritardo, alle stesse conclusioni ed alla fine (dopo non pochi tentativi di prendere scorciatoie che si sono rivelate vicoli ciechi) ha avviato in maniera corretta il percorso amministrativo, ma vogliamo sottolineare per onestà intellettuale e per chiarezza nei confronti del paese che queste percorso obbligato e necessario non sarà né breve né facile, avrà bisogno di tempi lunghi che sicuramente travalicheranno il mandato di questa amministrazione, coinvolgendo anche i futuri amministratori di Marciana Marina. E’ quindi necessario che si individui un percorso condiviso, partendo dalla delibera di Consiglio Comunale n 59 del 22 dicembre 2009, approvata all’unanimità, in modo da impegnare con senso di responsabilità tutte le forze politiche per evitare il rischio che ad ogni cambio di amministrazione si possa azzerare il percorso fatto per ricominciare da capo la pianificazione come in una tela di Penelope. Il Sindaco ha sollecitato contributi alla discussione e per questa ragione abbiamo formalizzato tre proposte che abbiamo trasmesso in via ufficiale al Sindaco, al Responsabile del procedimento e al Garante della comunicazione e che potete leggere nella lettera allegata. Abbiamo proposto un aggiornamento degli obiettivi di piano stabiliti dal Consiglio Comunale riproponendo quella parte di emendamento da noi presentato e non accolto dalla maggioranza che chiedeva di limitare l’approdo turistico ad una sezione specializzata all’interno del porto rifugio sottraendo alla gestione privata gli ormeggi delle attività commerciali, della pesca, dei trasporti e dei residenti. Abbiamo proposto la istituzione di un tavolo politico di concertazione che coinvolga nella discussione i partiti politici, le associazioni ambientaliste e il neonato “Comitato per il Porto”. Infine abbiamo proposto una revisione del Piano triennale delle opere approvato dalla giunta comunale che attualmente prevede il finanziamento privato delle opere di sistemazione dell’area portuale per non consegnare ad un futuro gestore privato unico l’economia dell’intero paese. GRUPPO CONSILIARE DI MINORANZA LISTA CIVICA PER MARCIANA MARINA Al SINDACO di Marciana Marina Al RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO per la redazione del Piano Regolatore Portuale Al GARANTE DELLA COMUNICAZIONE per la redazione del Piano Regolatore Portuale OGGETTO: CONTRIBUTI ALLA REDAZIONE DEL PRP I sottoscritti Consiglieri Comunali, alla luce di quanto emerso nella assemblea pubblica del 22 febbraio u.s in merito alle procedure di evidenza pubblica per la redazione del Piano Regolatore Portuale di Marciana Marina, propongono all’attenzione delle SS LL alcuni contributi alla redazione dello strumento urbanistico. INTEGRAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI PIANO CONTENUTI NELLA DELIBERA CC 59/2009 IN ATTUAZIONE DELLA LRT 1/2005 CIRCA IL RAPPORTO TRA PORTO RIFUGIO E APPRODO TURISTICO Nel corso dell’assemblea è stato sottolineato in alcuni interventi come il porto di Marciana Marina sia ancora classificato dalla legge nazionale e regionale come “Porto rifugio di II categoria con sezione specializzata ad approdo turistico” e come sia necessario evitare che il futuro approdo turistico inglobi anche le parti dello specchio acqueo destinate alla pesca, al trasporto, ai diving, alle piccole imbarcazione dei residenti: attività che non hanno alcun motivo di essere sottoposte al futuro gestore dell’approdo turistico. Proponiamo per questo di aggiornare gli obiettivi della delibera consiliare inserendo quella parte dell’emendamento presentato dalla Lista Civica e bocciato dalla maggioranza che poneva come obiettivo della pianificazione lo “studio delle implicazioni che la nuova sistemazione dell’area portuale produrrà con particolare riferimento alla individuazione nell’ambito dello specchio acqueo portuale delle aree destinate a sezione specializzata ad approdo turistico e delle aree libere”. ATTIVAZIONE DI UN “TAVOLO POLITICO” DI CONFRONTO Il Sindaco ha annunciato la istituzione di un tavolo di confronto con le associazioni di categoria calendarizzando una serie di incontri. Riteniamo indispensabile la contemporanea attivazione di un tavolo politico di concertazione con i rappresentanti delle istituzioni politiche. Continuiamo a ritenere strumento indispensabile una Commissione Consiliare che in tutti i comuni democratici costituisce lo strumento politico istituzionale di indirizzo, proposta e controllo delle scelte urbanistiche e che la nostra maggioranza si rifiuta incomprensibilmente di istituire. Non è questo un problema insormontabile, avremo come consiglieri comunali la possibilità di presentare formalmente le nostre proposte e le nostre critiche indipendentemente dalla istituzione della commissione. E’ di tutta evidenza, però, che i gruppi consiliari non esauriscono la realtà politica del paese e che sia obbligo istituzionale della Giunta coinvolgere formalmente nella discussione i rappresentanti dei partiti politici, delle associazioni ambientaliste e, non ultimi, i rappresentanti del “Comitato per il Porto” di recente istituito e da alcune centinaia di cittadini che hanno firmato la loro adesione a questa associazione. Con tutti questi soggetti è necessario istituire un tavole di confronto con amministrazione e progettisti. MODIFICA DELLA DELIBERA GC DI APPROVAZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELLE OPERE Nel corso della discussione è emersa anche la preoccupazione che il futuro gestore unico del porto turistico possa “prendere possesso” del porto e della economia del paese e lo stesso Sindaco preoccupato si è detto interessato all’ipotesi di coinvolgimento di una cooperativa locale e comunque ha affermato che cercherà di ritardare l’affidamento ad in gestore unico “il più a lungo possibile” (sic). Facciamo presente per inciso che una mozione presentata dalla Lista Civica e bocciata dalla maggioranza (con l’astensione del Consigliere di Sinistra e Libertà) proponeva la costituzione di “una società partecipata tra il Comune e gli operatori dell’area portuale al fine di individuare un soggetto cui conferire in house la gestione delle strutture portuali”. Riteniamo comunque che questa nuova preoccupazione del Sindaco sugli effetti di un “gestore unico” debba indurre una riflessione attenta sulla nostra proposta relativa alle dimensioni dell’approdo turistico rispetto al porto rifugio e soprattutto debba portare ad una revisione del piano triennale delle opere approvato con delibera della Giunta Comunale dove si afferma che la ristrutturazione del porto stimata in 1.200.000 Euro si farà con “sponsorizzazioni private” perché è evidente che finanziamento privato significherà poi gestione privata del porto e di tutta l’economia del paese-


imbonimento Marciana Marina

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