Torna indietro

In Provincia PdCI e PRC chiedono un ripensamento sulla privatizzazione Toremar

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 21 febbraio 2010

Il percorso di privatizzazione della TOREMAR continua a vederci contrari sia per gli scenari che potrebbe aprire, sia per il fatto che non ne comprendiamo i motivi. A breve, terminato il percorso di concertazione con i soggetti interessati, verrà formalizzato il bando per l’offerta di mercato della società Toremar spa (Toscana Regionale Marittima) e l’affidamento dei servizi pubblici di cabotaggio marittimo esercitati all’interno della nostra Regione. L’esito della gara potrebbe anche determinare uno scenario di vero e proprio monopolio a danno del diritto di continuità territoriale dei residenti, con gravi ripercussioni sul mercato del lavoro e per l’economia turistica. Economia che dovrebbe essere incentivata attraverso un potenziamento dei collegamenti. La scelta fatta rischia al contrario di penalizzare tutta l’Isola d’Elba. Questa privatizzazione, voluta con determinazione dal Governo in accordo e collaborazione con la Regione Toscana, viene presentata come soluzione inevitabile ben sapendo che non è assolutamente così, pertanto, può e deve essere contrastata. Ci sembra di essere davanti ad una sorta di follia dovuta ad una ideologia, a nostra avviso fallimentare, avversa ad ogni forma di diritto verso i beni comuni (acqua – trasporti – istruzione – sanità - energia). La TOREMAR è una società sana, che opera su rotte assai redditizie e pertanto appetibili anche sul piano dell’investimento, come confermato dall’amministratore unico Angelo Roma, durante una audizione organizzata dalla Commissione permanente della Provincia di Livorno. Dalla riunione è emersa chiaramente una situazione di pareggio di bilancio tra immobilizzazioni, patrimonio netto e volume di affari. Bilancio che sarebbe persino in attivo se Toremar ricevesse tutti gli stanziamenti statali spettanti! Alla luce di quanto scritto sopra riteniamo che sia possibile una scelta diversa dalla privatizzazione. A nostro avviso sarebbe stato e sarebbe meglio se la Regione Toscana si riappropriasse di questa società, o costituisse una società mista pubblico-privata al fine di mantenerne il controllo pubblico sulla gestione. Sottolineiamo che non esiste nessuna norma nazionale o comunitaria in grado di impedire scelte simili. Per queste considerazioni pensiamo che sarebbe opportuno un ripensamento sul futuro della Toremar per evitare decisioni affrettate di cui potremo pentirci. Invitiamo le forze politiche del centrosinistra, che si apprestano ad affrontare le prossime elezioni regionali con una unità ritrovata, ad affrontarle partendo da una condizione di ascolto delle popolazioni e non da programmi ragionieristici e di opportunità a breve termine.


Panasia Toremar Piombino

Panasia Toremar Piombino