Il Coordinamento di Sinistra Ecologia e Libertà dell’Isola D’Elba desidera chiarire le sue posizioni in merito alla discussione in corso. Riteniamo sicuramente opportuno operare nella prospettiva della costituzione futura, a livello nazionale, di un’unica forza politica di Sinistra che riassuma le migliori esperienze politiche di questi anni; ci proponiamo, in questa prospettiva, di superare tutte le incomprensioni, le divisioni e la conseguente inutile frammentazione dell’area che intendiamo rappresentare. Tuttavia tale percorso non può prescindere dalla riflessione sugli aspetti identitari e culturali di fondo; comporta un dibattito approfondito sui programmi e sui contenuti e necessita di appropriati tempi di attuazione, anche allo scopo di garantire la più ampia partecipazione possibile. Siamo contrari pertanto ad ogni ipotesi di accordo che nasca senza un adeguato percorso di avvicinamento, buttato frettolosamente in pista a pochi giorni dalla scadenza elettorale. Si tratterebbe per forza di cose di un accordo di basso profilo, incomprensibile ai nostri stessi iscritti e militanti in quanto inconciliabile col percorso politico che stiamo seguendo; rischierebbe inoltre di essere percepito dagli elettori come la riproposizione dell’ennesimo cartello elettorale. Siamo convinti che il progetto politico di Sinistra Ecologia e Libertà oggi rappresenti la sola alternativa alle spinte moderate e centriste del Partito Democratico, nonché l’unica reale prospettiva di un cambiamento da sinistra della nostra società, afflitta in questi anni da una grave involuzione sociale e culturale e dalla regressione economica. Alle prossime elezioni regionali vogliamo presentarci in modo autonomo per coerenza col cammino che stiamo seguendo, e siamo assolutamente contrari all'ipotesi di un qualsivoglia cartello elettorale. Lo stesso accordo con il PD deve essere incentrato sul programma, e la nostra partecipazione strettamente subordinata all'inserimento in questo programma di ciò che noi consideriamo la sostanza stessa della nostra proposta politica e della nostra azione. Per questo sull’argomento del Rigassificatore, così come sull’importantissimo tema della privatizzazione dell’acqua e su quello dei centri di accoglienza, non possiamo arretrare. Non vogliamo né dobbiamo rendere tali questioni oggetto di trattative, rischiando di inficiare, nei suoi tratti essenziali, la nostra identità politica di sinistra e la nostra proposta per una società più giusta. Questo è ciò che noi crediamo, sono le nostre posizioni sui temi in discussione e rappresentano il contributo che l’Elba vuole dare in un momento così importante per la vita politica della nostra Regione e per Sinistra Ecologia e Libertà. Buona discussione.
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