Torna indietro

Il comune di Portoferraio partecipa al progetto Case mediterranee

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 20 febbraio 2010

L’Amministrazione Comunale di Portoferraio, nei mesi scorsi, ha contribuito a costruire il progetto “Case Mediterranee”, nell’ambito del Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia "Marittimo" 2007-2013. Nel progetto, che ha un costo complessivo di 1.507.940,00 euro, il Comune di Portoferraio ha come partners il Comune di Camogli, il Comune di Alghero, il Comune di Putifigari, la Chambre de Métiers et de l'Artisanat de la Corse du Sud e l’Università degli Studi di Genova - DIPARC – Dipartimento di Progettazione e Costruzione dell’Architettura. Il progetto Case mediterranee intende promuovere il risparmio energetico e al contempo il recupero sostenibile degli edifici dei borghi storici mediterranei incentivando la sperimentazione e l’impiego di materiali e tecniche costruttive ad alto rendimento energetico - sia tradizionali sia moderne - che siano compatibili e rispettino le tradizioni del patrimonio storico ed eventuali vincoli posti a sua tutela. Una prima fase di catalogazione delle tecniche costruttive, delle problematiche e delle normative presenti -coordinata da un comitato tecnico scientifico transnazionale - produrrà una serie di linee guida che dovranno confluire nei regolamenti edilizi dei Comuni interessati, uno ligure (Camogli), uno toscano (il nostro), due sardi (Alghero e Putifigari) e uno corso (che sarà individuato dallo stesso partner francese). Successivamente in questi stessi comuni verranno avviati 5 cantieri pilota (ognuno sceglierà un edificio sul quale effettuare la sperimentazione) che avranno carattere formativo e dimostrativo. Tali cantieri, diretti da tecnici/docenti esperti, avranno infatti una doppia valenza: applicare e testare una o più delle tecnologie di risparmio energetico precedentemente individuate e al contempo formare progettisti e maestranze in grado, poi, di riproporre tali soluzioni in altri contesti. Fine ultimo del progetto è la creazione di una rete permanente dei Comuni partner, da allargare ad altri Comuni del territorio marittimo transnazionale, per l’aggiornamento e l’approfondimento delle problematiche legate al tema del risparmio energetico e più precisamente delle case bioclimatiche in contesto mediterraneo. Il lavoro sarà portato avanti a livello transnazionale da un comitato scientifico nel quale si riuniranno rappresentanti dei gruppi operativi locali e rappresentati dei partner scientifici tecnologici. A livello locale ogni Comune partner di progetto si appoggerà sulle competenze di scuole edili, associazioni di categoria e professionisti per raccogliere la conoscenza locale, organizzare i cantieri pilota, realizzare un’azione formativa e dimostrativa per progettisti e maestranze e attività informative rivolte ai cittadini. La fase di lavoro tecnico-scientifico e di regia generale dei cantieri pilota verrà invece portata avanti principalmente grazie all’esperienza di alcuni partner con comprovata esperienza in materia di risparmio energetico nell’edilizia (la facoltà di Architettura dell’Università di Genova, la Chambre desMetièrs) affiancati a loro volta dagli esperti locali. Il progetto, proprio in questi giorni, ha ricevuto le previste approvazioni. “E’ un’occasione importante –ha dichiarato il Sindaco Peria- per creare la basi tecniche e scientifiche per far nascere una rete dei BIO-BORGHI MEDITERRANEI, nella quale, considerato il nostro straordinario patrimonio storico ed architettonico, non possiamo che avere un ruolo forte. Siamo molto orgogliosi di essere il primo comune toscano che gioca una simile carta. D’altro canto il progetto è una delle componenti essenziali ed una sorta di anticipazione del più generale “progetto centro storico”, che da una decina di giorni è all’analisi della Giunta Comunale e che, tra breve, verrà presentato alla Città”.


portoferraio centro storico panorama

portoferraio centro storico panorama