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La Confesercenti ringrazia la Regione per le decisioni urbanistiche

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : martedì, 09 settembre 2003

Plaude la Confesercenti alla dichiarazione della Giunta Regionale Toscana di intraprendere iniziative decise a superare i mali causati da una ormai insostenibile frammentazione politica ed amministrativa dell’Isola d’Elba. Finalmente qualcuno “batte un colpo”, afferma Robert Martorella, Segretario della Confesercenti, e mette un punto fermo a questo dilagante e devastante non governo del nostro territorio. Non serve sprecare inchiostro e parole per ricostruire la nostra storia amministrativa, ben conosciuta da tutti, basta solamente gettare uno sguardo un po’ critico sul sistema politico, economico e sociale che siamo riusciti a costruire per renderci conto che un vero e proprio modello coerente, semplicemente non esiste, come continua a non esistere una strategia unificante che ci proietti nell’economia del futuro. L’estremo bisogno di coordinamento delle politiche comprensoriali di cui necessitano questa nostra isola e l’Arcipelago toscano, forse potrà cominciare a svilupparsi a partire da questa decisa azione della Regione Toscana che già dallo scorso mese di gennaio aveva dichiarato la piena disponibilità ad una collaborazione fattiva e condivisa. Questo non è stato possibile per volontà locali che hanno disatteso gli impegni assunti con la Regione per aprire una confronto sulle questioni di fondo (Acqua, rifiuti ,piani strutturali, viabilità, demanio, etc). La Confesercenti ha sempre sostenuto la semplificazione amministrativa come un mezzo per consentire al territorio e alle imprese uno sviluppo omogeneo e coerente. Pertanto la rinverdita proposta di questi giorni dell’istituzione del Comune unico, prevedendo la salvaguardia dei municipi, non può che essere condivisa, anche se dovrà essere prioritario coinvolgere nella discussione e nelle decisioni tutti i cittadini. Così come dovrà essere recuperato un confronto diretto fra le categorie economiche e la Pubblica Amministrazione, oggi troppo carente se non difficile, unico modo per arrivare a scelte condivise ed efficaci dello sviluppo economico.

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