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A Sciambere delle Maestre

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 17 febbraio 2010

Nell’attacco su Elbareport a Guido Citti di Marciana Marina, l’ambo Mazzantini/Rossi rileva uno sbaglio linguistico del consigliere di maggioranza, il quale ha scritto “anbientalisti” ( con la consonante ‘n’) invece del corretto “ ambientalisti” ( con la consonante ‘m’).Potrebbe trattarsi di una svista di battitura, ma Il direttore Sergio Rossi sente il dovere di sottolineare l’errore perfino nel titolo “Controcopertina: Il consigliere filonucleare, l'elettrodotto e gli "anbientalisti" mascherati”; non contento, lo ripete nel suo commento e ci ironizza aggiungendo “ complimenti alla maestra del consigliere”. Ahi, ahi, ahi… da che pulpito viene la predica… Rossi e Mazzantini, siete sicuri di aver ben digerito gli insegnamenti grammaticali? Da come scrivete sembra proprio di no, ma probabilmente la colpa non è dei vostri docenti. Sergio Rossi ha scritto : “un'anonimo rinfacciava a Legambiente di non aver detto niente sulla nuova impresa”. Eh no, direttore Rossi: lo sa anche Guido che l’apostrofo non ci vuole. E non è la prima volta che commette questo ‘orrore’ grammaticale. Speriamo che non sia un’abitudine (qui, illustre direttore, l’apostrofo è d’obbligo). Umberto Mazzantini ha scritto: “Caro Sergio, Come sai Legambiente ha invitato tutti i suoi soci ed agli amici di firmare la petizione”.Eh no, Mazzantini superstar, non si dice “ha invitato agli amici”, bensì “ha invitato gli amici”. Inoltre è un po’ bruttino scrivere che si invita qualcuno di firmare. Non è meglio invitare qualcuno a firmare? Egregi Rossi e Mazzantini, meno saccenza e più umiltà potrebbero risparmiarvi in futuro pessime figure come questa. (post su www.camminando.org dirmato "abecedario") Gentile signor abecedario Lei ha perfettamente ragione i complimenti alla maestra del Citti vanno estesi anche alla maestra del Rossi e del Mazzantini. Quei due peraltro hanno meno attenuanti del povero consigliere vilipeso in quanto si ritrovano in più o meno avanzata età a scrivere per professione. L'unica scusante che personalmente posso addurre è quella di ritrovarmi tutti i giorni a dover scrivere un volume spaventoso di pagine, molto spesso senza avere il tempo di rileggere quello che ho scritto e molto spesso, anzi sempre, ai limiti della fisica resistenza. In tali condizioni converrà che è assai facile scappi un apostrofo specie se si era ad esempio partiti pensando un termine femminile ed al volo se ne mette uno di genere opposto. Se mi consente però non tirerei in ballo la categoria della arroganza, che mi pare un poco fuori luogo, piuttosto parlerei nei casi di specie di presunzione. In effetti sia il Mazzantini che il Rossi presumono molto di loro stessi. Presumono ad esempio di essere molto più ambientalisti e molto più coerenti del Sig. Citti che si permette di fustigare gli ambientalisti senza sapere un beatissimo piffero di cosa nella vicenda specifica (quella dei tralicci) gli ambientalisti hanno fatto, detto e scritto in questi ultimi sei o sette anni. Una cosa però al Citti va riconosciuta: anche se ha scritto una solenne minchiata ci ha messo sotto la faccia con la firma, come di solito fanno Mazzantini, Rossi ed altri moltissimi, tra i quali lei signor abecedario non è compreso. Peccato, se lei fosse così educato da presentarsi magari un incarico come correttore di bozze potrei pure darglielo. PS il "lei" scritto con la minuscola è voluto


maestra giuliana

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