Si è concluso con un "nulla di fatto" uno dei casi giudiziari che aveva fatto più discutere all'Elba negli ultimi anni: quello relativo alla ristrutturazione di una parte dell'Hotel international di Naregno dalla quale furono ricavati 96 mini-appartamenti. Sono stati infatti dichiarati prescritti i reati che il P.M. Carmen Santoro della Procura di Livorno aveva ipotizzato a carico degli imprenditori Luca Bartolini e Loriano Zambernardi, dei tecnici comunali capoliveresi Carlo Alberto Ridi e Federica Messina e dei direttori dei lavori Sarah Sansone e Paolo Alessando Viagi, che consistevano nella presunta violazione delle norme urbanistiche che regolano il cambio di destinazione d'uso degli immobili. La contestata ristrutturazione ebbe luogo dal 2001 al 2004 ma solo nel 2006 il Corpo Forestale dello Stato a seguito di sopralluoghi ed acquisizione di documentazione presso il comune di Caspoliveri segnalò la vicenda alla Procura della Repubblica. Il processo, celebrato presso gli uffici giudiziari di Portoferraio, ebbe inizio circa un anno fa ma nella udienza di ieri, lunedì 15 Febbraio uno dei difensori ha chiesto che il reato venisse dichiarato prescritto per decorrenza dei termini, richiesta a cui si è associata anche la pubblica accusa che era rappresentata dal P.M. Antonio Giaconi. Si chiude così definitivamente la vicenda e con essa si annulla anche l'iter del provvedimento assunto dalla precedente amministrazione comunale capoliverese (quella guidata da Paolo Ballerini), che prevedeva (nel caso fossero state giudicate abusive) la demolizione delle opere di ristrutturazione realizzate.
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