Abbiamo ascoltato in questi giorni autorevoli (e meno autorevoli) protagonisti della vita elbana, rappresentanti di forze politiche, sindaci ed amministratori, così come dirigenti di potenti associazioni di categoria attaccare “certastampa”, colpevole di dare dell’Elba un’immagine lurida e sporca. Alcuni dicevano “dell’Elba” , altri “degli elbani”. Questa preoccupazione di per sé non sarebbe poi illegittima, ma ci chiediamo quale avrebbe dovuto essere, secondo costoro, l’atteggiamento corretto del giornalismo locale e nazionale. In tanta convinta prolissità, nessuno di lor signori lo ha spiegato. Temiamo fortemente che avrebbero preferito il silenzio, il trucido silenzio al quale ogni dittatura costringe la stampa. Le inchieste erano tutte particolarmente delicate, sia per i temi toccati che per i personaggi coinvolti. Non è facile per il semplice cronista, così come per la grande firma nazionale, trattare le schifezze che le cronache locali ci hanno propinato.Non è facile scrivere che Commissari e Poliziotti facevano quello che facevano, né che Prefetti consigliavano a lesti imprenditori quello che consigliavano. Piu’ che mai, quindi, la stampa ha dovuto attenersi a quanto era in grado di dimostrare, alle notizie “ufficiali”, per evitare conseguenze spiacevoli o sconfinamenti nei “si dice”, portatori di querele e lontani da ogni etica professionale. E’ bene esser chiari: “certastampa” avrebbe voluto, come tutti, che “certifatti” non fossero accaduti. Vorrebbe pero’ che anche “certisapientoni”, a cui l’immagine dell’Elba sta tanto a cuore, ponessero altrettanto impegno nel comportarsi affinché candore e trasparenza trionfino sul tanto amato scoglio. Ecco, nell’ascoltare l’intervista rilasciata ai colleghi di Teleelba da Mauro Antonini, in compagnia del Sig. De Ferrari, a nome dell’Associazione Albergatori Elbani, siamo rimasti un poco perplessi, ricordando una lettera che il presidente della meritoria Associazione ha indirizzato molto recentemente (il 9 maggio) agli associati portoferraiesi. La missiva è già stata oggetto di cronache e di dibattito politico. In questa, Mauro Immagine Antonini consigliava ai soci di rivolgersi ad un preciso studio professionale per la redazione delle schede informative utili alla formazione del c.d. “Piano di settore alberghiero”. Tale piano sarebbe poi stato esaminato dall’Amministrazione Comunale di Portoferraio per la successiva approvazione. Bhe, caro Antonini che tanti consigli fornisce a “certastampa”, forse l’immagine dell’Elba (quella morale) si inzacchera poco con una civetta sbagliata ma molto, ce lo consenta, consigliando di rivolgersi ad un professionista che –guarda caso- è anche presidente della commissione urbanistica. Comportiamoci meglio e forse giudici, carabinieri e cattivissimi giornalisti torneranno ad occuparsi di altro.
presidente albergatori mauro antonini