Egregio Direttore, diciamolo subito: la Direttrice del Parco Nazionale Franca Zanichelli ha fatto male a prendere sul serio la scombicchierata “denuncia” di Pietro Carabellese, capogruppo della Lega Nord della provincia di Livorno, (nientepopodimenoché, visto che è capogruppo di sé stesso). Questi della Lega Nord bisognerebbe lasciarli tranquilli a rufolare nei cassonetti loro, perché sennò si arrabbiano. Si sono abituati male: loro possono offendere e dire le peggiori minchiate che passano per la testa loro, possono far passare stronzate colossali per verità, ma nessuno si deve azzardare a dire: “guardate che le cose non stanno mica così”. Sono allergici alla precisazione, probabilmente memori di quaderni scolastici pieni di segni rossi e blu, detestano essere corretti, almeno quanto detestano Roma Ladrona e la bandiera italiana. Il centro-sinistra, che lo sa, non vuole offenderli e non replica mai. Così i leghisti prendono i voti con le minchiate razziste e anti-ambientaliste, mentre la sinistra carina non difende nessuno, nemmeno sé stessa, e perde i voti con la puzza sotto il naso. Però ora almeno abbiamo finalmente capito a che serve la Lega Nord all’Elba: a guardare dentro i cassonetti dell'immondizia alla ricerca di depliant scaduti per incolpare il Tozzi e la Zanichelli. Data la scarsità di extracomunitari, hanno fatto la ronda del riciclaggio, da noi le camice verdi si occupano delle carte vecchie… Ma non dei vecchi cartai! Infatti, se uno va a vedere le date che ha sciorinato la Zanichelli, scopre di chi è figlio quello che il riciclone padano Carabellese definisce scandalizzato «un simile spreco di denaro pubblico». Dunque la direttrice del Pnat, non smentita dall’irritato leghista che la richiama a stare fuori dal sacro recinto della politica, dice che il materiale è stato scartato perché era composto da «cartelline di eventi avvenuti nel 2006 e depliant del 2003 con nomi ed indirizzi ormai sbagliati e pertanto oggi non più utilizzabili. Tali materiali non potevano essere distribuiti al pubblico senza creare confusione e scorretta diffusione di dati. Per questo il prodotto stoccato non era più servibile se non come carta da macero». Chi ha prodotto, non diffuso e fatto scadere materiale dal 2003 al 2006? L’Ente Parco Commissariato dal Ministro dell’Ambiente Altero Matteoli (allora An, oggi PdL), cioè i Commissari nominati da un Governo di cui faceva parte (come oggi) la Lega Nord che rufola in ritardo nei cassonetti. Se è vero, come denuncia l’ineffabile smemorato Carabellese, che «I notevoli ordini fatti a suo tempo, del materiale divulgativo, non sono stati calibrati al reale fabbisogno e poco distribuiti, così da creare una considerevole giacenza», sarà meglio che i colpevoli li vada a cercare tra i suoi alleati politici, anche all'Elba, in Provincia di Livorno ed al Governo, non nell’attuale dirigenza del Parco che è arrivata dopo. La Zanichelli, che è una cortese Signora, proprio perché è un tecnico, queste cose “politiche” non le può dire ed ha cercato quindi di spiegare le cose ad un leghista elbano (di importazione), che è come cercare di spiegare le cose a un rinoceronte al Polo Nord; noi che invece non siamo politicamente corretti come il taciturno centro-sinistra, cerchiamo di spiegarglielo in un modo “ignorante”, che i leghisti le cose ignoranti a volte le capiscono. Carabellese scrive: «Consigliamo alla Direttrice del Parco, un minor interventismo pubblico, anche di natura politica, lasciando questo compito a Presidente e Vice, mentre con un maggior lavoro di scrivania, impegnarsi a rendere utile un Ente che appare agli occhi di tutti inutile, per come è attualmente gestito». Forse questo suggerimento varrebbe ancora di più per un capogruppo di sé stesso che per smania di interventismo politico non ha capito che quei depliant diventati carta da macero li hanno fatti stampare e non li hanno distribuiti proprio i suoi amici e camerati con cui governa questa povera Italia e con i quali sta all’opposizione in questa Provincia governata da questo centro-sinistra che ormai sembra un sacco da boxe colpito impunemente da tutti, anche da pugili imbolsiti, con le gambe molli e la mascella di vetro. Tiro Fisso 5 La ringrazio per avermi tolto un lavoro che avevo programmato giusto per il fine settimana: quello di commentare le prose di questo tracotante signore che alza (a perfetto sproposito) il suo ditino ammonitore verso un funzionario la cui competenza e serietà potrebbero determinare maggiori fortune per molte delle sganasciate istituzioni indigene. C'è soltanto da aggiungere che questa pestata di cacca del neo-capo legaiolo fa esattamente il paio con un atto ufficiale del suo non amatissimo predecessore, che si presentò al Parco al seguito del Geometra Alessandri (incidentalmente parlamentare e presidente della Commissione Ambiente della Camera) dicendo alla medesima signora che doveva prepararsi a sloggiare (ovviamente su sua altissima disposizione). Sloggiò lui, sloggerà prima o poi anche nientepopodimenoché Carabellese, un celodurista che si distingue soprattutto per avercelo lungo (il cognome, 11 lettere). ADDE: La vignetta del Sig. CUSH si riferisce ad altra vicenda, ma concedere due titoli alla Lega in un solo numero di Elbareport mi pareva francamente eeccessivo.
struzzi padani