Fatta salva la ovvia solidarietà, mi ero ripromesso di non intervenire sulla vicenda “Terna” anche per non sollevare ulteriori motivi di polemica sulle responsabilità pregresse ed attuali che, peraltro, sono facilmente individuabili e la raccontano lunga sulle capacità di guida e di indirizzo della attuale classe dirigente. Personalmente non ho mai creduto nelle potenzialità salvifiche di cortei e manifestazioni, quanto piuttosto nella efficacia di una azione politica seria, argomentata, coordinata. Non mi pare che ci sia stata. Ora sento parlare di una manifestazione a Roma. La “città eterna” è pronta a scomporla e digerirla al pari delle mille altre simili presenti ogni giorno, soprattutto in periodi di crisi economica, come questo. Passerà senza lasciare traccia. Quello che vedo è la continua promessa di “pannicelli caldi” scambiati per possibile soluzione mentre il tempo scorre veloce ed i rimedi diventano sempre più improbabili. Dalle Regione Toscana si leva la sola flebile voce dell’Assessore Bramerini (dove si nasconde il Presidente Martini; ormai ha tirato i remi in barca?) che sostanzialmente sposta tutte le responsabilità sul Ministro Scajola. Non sono molto convinto che la capacità “interdittoria” del Sindaco (dei Sindaci?) si esaurisca qui e risulti impallata dagli improvvidi pareri già espressi, né vorrei istigare ad azioni dirompenti (ricordo peraltro che la nostra è un’isola alla quale si perviene normalmente via mare), ma la mia esperienza mi dice che una azione politica non sortisce risultati se non è “unitaria” e “coesa”. Vogliamo almeno convocare con urgenza i Parlamentari e le Forze politiche (soprattutto quelli e quelle dell’attuale maggioranza – della quale fa parte anche Scajola) per metterli alla prova nel determinare una azione unitaria che sia davvero efficace? Vogliamo ricordare che Terna –seppure formalmente privata- risponde alla mano pubblica e svolge un servizio sociale (che, in quanto tale, deve essere attuato in armonia con la Società civile )? Vogliamo minacciare – e poi realmente effettuare, se nulla si muove- uno sciopero globale dal voto per le prossime regionali?
Lucchesi pino