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La Provincia replica sulla vicenda del Parco Minerario

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 12 febbraio 2010

L’Amministrazione Provinciale, a guida del presidente Kutufà, ha operato concretamente per il rilancio della società Parco Minerario, dopo l’uscita di Fintecna, riconoscendone il rilevante ruolo per la salvaguardia dell’intero compendio minerario e del suo valore identitario. Per questo ha investito mezzi propri ed ha attivato, nel tempo, consistenti risorse comunitarie che hanno portato al recupero di immobili, alla realizzazione dell’anfiteatro e all’apertura del museo. Tutto questo in presenza di un carente intervento del Demanio che, pur avendo la proprietà e la conseguente responsabilità dei beni, ha sempre versato risorse insufficienti alla loro manutenzione e valorizzazione. In presenza di queste oggettive difficoltà la Provincia, per garantire la più ampia operatività possibile, ha ricercato un’intesa tra i Comuni maggiormente interessati, Rio Marina e Capoliveri, valorizzandone la presenza all’interno della società del Parco a fronte dell’ impegno di entrambi i Comuni di conferirle compiti e funzioni. Questo accordo ha consentito fino al 2008 uno sviluppo delle attività sociali, un incremento occupazionale e un netto miglioramento del risultato economico. La positiva situazione prefigurava un ulteriore sviluppo, ma le decisioni autonome assunte dai Comuni di Rio Marina e Capoliveri nel 2009 hanno provocato la fine di questa prospettiva, creando una situazione di conflittualità e di disagio operativo. In questo quadro l’Amministrazione Provinciale, dopo aver inutilmente verificato l’ipotesi del rilancio di un’azione unitaria del compendio minerario, sta sviluppando soluzioni che tengano conto della situazione che si è venuta a creare per le scelte dei Comuni. Gli obiettivi prefigurati sono quelli di salvaguardare il ruolo di promozione della società ai fini dello sviluppo turistico del versante minerario, del patrimonio recuperato al’uso collettivo e, soprattutto, dal patrimonio umano impegnato nella società stessa. Per questo la Provincia sta attivamente lavorando per definire una soluzione che colga gli obiettivi indicati. Sin dalla prossima settimana l’ente delineerà un nuovo quadro operativo da sottoporre ai soci e ai lavoratori interessati, che tenga conto delle priorità precedentemente enunciate. Questo percorso dimostra in pieno la volontà dell’Amministrazione Provinciale di svolgere il proprio al ruolo.


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