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A Sciambere dell'invidia

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 11 febbraio 2010

Anche stamani le notizie “avanzano” e rallentano lo smaltimento degli arretrati, ma abbiate fede lettori, per il fine settimana (forse) saremo in pari. In sovrapproduzione anche il Cicino (Alex Beneforti) una vignetta del quale viene qui in a sciambere collocata per competenza, perché due parole ancora vogliamo spendere, dopo averne parlato di recente su l’uomo col pigiama di gorotex e le pantofole anfibie, patrono di tutti i disgraziati terremotati, digestore di tutte le spazzature, risucchiatore di tutte le acque alluvionali, allattatore di orfani e consolatore di vedove, sbeffeggiatore degli incapaci americani proprio lui con quell’andata e quella voce aspra da Steve McQueen della Scurcola Marsicana, insomma la fisica proiezione di Al Tappone (come lo chiama Travaglio) al quale piacerebbe tanto avere l’altezza, la postura e gli ispidi selvaggi capelli di questo suo fedele esecutore promosso ministro l’altro giorno coram populi. Orbene pare che questo monumento a sé stesso vivente sia stato raggiunto da un avviso di garanzia (è andata peggio al suo primo collaboratore raggiunto da due lucenti bracciali) per una pessima storia collegata a quell’enorme spreco di denaro che si è determinato alla Maddalena. Ordunque per quanto il tizio ci stia simpatico quanto un’estrazione dentaria in assenza di anestesia, noi rimaniamo ancorati al garantismo e alla sincera speranza che tutto si risolva per lui nelle migliore delle maniere, ciò soprattutto per le donne e gli uomini della protezione civile che proverebbero molta amarezza nell’apprendere di essere comandati da un bertoladro o da un mardolaso, ed attendiamo gli eventi. Il Capocomico no, senza sapere una beata sega della vicenda, ha già condannato i magistrati, altri ancora, dopo le decine e decine che ha insultato. Re Piporitto delle Bandane I° non ha ancora afferrato con la sua corte di adoratori che i suoi atteggiamenti da martire dei giudici stanno affilando sempre di più un altro taglio della lama, che si esprime nella domanda che anche un bambino può porsi: possibile che tutti quelli che hanno intentato processi contro di lui o contro i tangheri che si mette intorno siano dei disonesti, dei comunisti, dei puffi odiosi? E soprattutto perché sarebbero state poste in essere queste gigantesche montature. Per Invidia? Ma come è possibile invidiare un povero vecchio arraganato, ubriaco di potere e insaziabile di potere? Lui è lo specchio dell'eterno non compiuto, dell'infelicità di non potere essere qualcosa di diverso da quel che si è. Finiremo per provare pena per lui.


miciovignetta bertolaso

miciovignetta bertolaso