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S.E.L. "Un NO ai tralicci un SI al completo interramento della linea!

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 07 febbraio 2010

La manifestazione popolare di martedì 9 febbraio, per chiedere il completo interramento della linea S. Giuseppe – Portoferraio, è una tappa importante per l’ identità e la dignità dell’ Elba. L’ efficienza con cui Terna si appresta a concludere rapidamente la tralicciata in bella vista dal golfo di Portoferraio ed a poche decine di metri da alcune aziende agrituristiche e abitazioni, si traduce oggettivamente in un’ offesa per l’ Elba e, sul piano dell’ immagine, in un atto autolesionista per la stessa Terna e per i propri soci . Parliamo di un’ azienda che nel 2007 ha fatturato 1.348,2 miloni di euro con un utile di 438,2 milioni e che in passato, ha saputo recepire le richieste che venivano dal territorio, accettando di sostituire i 25 km di tralicci previsti per il completamento dell’ anello elbano con un cavo sottomarino. Anche oggi, il buon senso suggerisce di fermarsi un momento per verificare soluzioni non penalizzanti per l’ Elba come per Terna, prendendo atto che, a volte, le progettazioni fatte sulla carta e i via libera dati sulla carta ( in buona fede) , non reggono alla verifica dei fatti. Facciamo quindi nostra la richiesta a Terna di una sospensione dei lavori che riguardano i tralicci, , per riaprire un dialogo che trasformi un momento difficile e di tensione in un salto di qualtà per tutti. L’ Elba può essere un grande laboratorio per la sostenibilità energetica: vi sono enormi superfici nelle dismesse aree minerarie, che in accordo con i Comuni interessati, il Parco, i Comitati, Terna ed Enel, può trasformarsi in un importante e redditizio parco fotovoltaico, oltre che in un momento di educazione al risparmio energetico e alla conoscenza delle fonti rinnovabili attraverso attrezzate aule didattiche . Tutto questo passa però dall’ interramento d quei residuali 7 km. SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA' – ISOLA D'ELBA


tralicci enel operai

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