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Uniti nell'imbecillità i vandali delle Panche e quelli marinesi, la condanna da Rio

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 05 febbraio 2010

Un paio di mesi fa hanno distrutto il pannello e l’area di sosta delle Panche, oggi questo nuovo odioso atto d’imbecillità delinquenziale. Chi compie questi atti non può essere in alcun modo giustificato, e chi sa o conosce gli autori ha il dovere di denunciarli. La devastazione del “Sentiero dei profumi” in Val di Cappone è avvenuta nel territorio di un altro Comune, ma ciò non ci impedisce di sentirci coinvolti e colpiti come se l’atto vandalico fosse stato compiuto a casa nostra. Non si tratta di esprimere solidarietà al Parco, a Legambiente e ai Comuni del Marcianese, perché noi stessi, prima di tutto come cittadini e poi come elbani, ci sentiamo direttamente feriti per un episodio che getta discredito e che umilia la nostra Isola. Se fosse possibile vorremmo aggiungere la nostra denuncia a quella già avanzata da Legambiente e dal Parco. Infamità simili non possono restare impunite, né si può accettare che questi squallidi personaggi possano così liberamente delinquere.


panche marcia legambiente

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