L'Associazione degli operatori economici di Rio Marina hanno invitato ai Soci della Società del Parco Minerario,alla Amministrazione Provinciale di Livorno, al Comune piaggese ed agli organi di informazione una lettera aperta concernente l'Attivita del Parco Minerario il cui testo riportiamo qui di seguito. L’assemblea degli iscritti, riunitasi il giorno 1.02.2010 esprime la propria preoccupazione per la perdurante situazione di inattività della Parco Minerario srl quale soggetto fondamentale per la promozione turistica del compendio minerario elbano. Ci pare inutile ricostruire le vicende che hanno prodotto l’attuale situazione di stallo e di indebitamento dell’azienda che, sottolineiamo, ha la piena capacità di continuare a perseguire gli scopi per i quali la stessa è stata costituita. Da anni, ormai, la comunità riese attende la completa integrazione dell’ attività del parco con il tessuto economico in modo da fungere da volano per l’intera economia del paese. I venticinquemila visitatori registrati alla fine della stagione scorsa, costituiscono un patrimonio insostituibile e costituiscono il punto di partenza per una riorganizzazione di tutte le attività di promozione e per la crescita del tessuto sociale ed economico. Ci auguriamo che il Socio di maggioranza ma anche il comune di Rio Marina che detiene una quota marginale del capitale sociale stiano lavorando per chiudere definitivamente ed in tempi strettissimi quest’ultimo periodo caratterizzato dall’assoluta mancanza di una visione imprenditoriale e di sviluppo a lungo termine che ha visto l’avvio ed il perseguimento di iniziative economicamente ontroproducenti. Non possiamo quindi minimamente immaginare che qualcuno possa pensare di risolvere i problemi con la liquidazione della Società, anche se i ritardi nella sottoscrizione dei contratti con le agenzie turistiche unitamente al mancato avvio della campagna pubblicitaria per la stagione ormai imminente, rischiano di fatto di pregiudicare definitivamente l’equilibrio di bilancio. Alcuni Soci della scrivente associazione hanno aderito al piano di rilancio proposto da soggetti privati interessati all’ingresso nel quadro societario, in funzione della realizzazione di un piano di rilancio che restituisca sicurezza ai lavoratori e opportunità alla comunità riese. Teniamo a ribadire che restiamo disponibili a collaborare per una definitiva soluzione della vicenda specificando che è nostro interesse che la Società diventi patrimonio integrato con l’imprenditoria locale e che siamo assolutamente contrari a soluzioni di breve durata o limitative all’attività della Società. Associazione degli operatori economici di Rio Marina Ma si fanno sentire anche i dipendenti della Società del Parco Minerario che inviano una preoccupata nota Il giorno 4 febbraio 2010 si è tenuta l’assemblea di tutti i lavoratori della Parco Minerario, in presenza delle organizzazioni sindacali di categoria FISASCAT – CISL e la confederazione CGIL dell’Elba, per discutere lo stato di crisi in cui versa la Società. Dall’assemblea è emersa la volontà forte di mantenere la struttura e la qualità del servizio che riguarda l’attività turistica legata alle visite guidate al museo e alle aree minerarie. Nel contempo è emersa una forte preoccupazione in relazione alla garanzia occupazionale poiché le scelte politiche dei due comuni di Rio Marina e Capoliveri ad oggi mettono seriamente a rischio alcuni posti di lavoro se non tutti. Le organizzazioni sindacali hanno ricevuto mandato di attivarsi per percorrere, anche nei confronti della Provincia di Livorno, Socio di maggioranza, tutte le vie praticabili per cercare di risolvere al meglio questa ennesima problematica occupazionale. I lavoratori non escludono, però, al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica, di mettere in campo ulteriori forme di protesta. I Dipendenti della Società del Parco Minerario
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