Il Parco condanna gli atti di vandalismo accaduti nei giorni scorsi in Val di Cappone sul sentiero dei Promuni dell'Elba a Marciana Marina ed esprime solidarietà a Legambiente e all'azienda dell'Acqua dell'Elba. Il Parco fa un appello ai cittadini elbani perchè isolino e denuncino coloro che sono inclini a queste forme di protesta incivile e che produce solo l'impoverimento di un territorio da cui traggono per la maggior parte il loro sostentamento. Mentre altrove si fa a gara per abbellire la propria terra e migliorare l'immagine del posto d'origine, qui facciamo di tutto per allontanare e scoraggiare il turismo. Consigliamo altre forme di protesta e di pubblicità mediatica meno autolesionista. "In certi contesti il vandalismo trova alla fine un alveo ideale, soprattutto dove vi sono manufatti e insegne di significato educativo. Buttar giù i cartelli, prendersela con le panchine e le bacheche, spesso è solo il linguaggio della noia, ma in luoghi strategici diventa la voce della contrapposizione che ha bisogno di amplificarsi attraverso la cassa di risonanza che dilaga nella lamentela collettiva. Sentieri sporchi, tabelle mancanti, gente che si perde, il Parco non è all’altezza del compito che deve svolgere. Aizzare la protesta contro il disservizio pubblico favorisce il populismo senza coraggio.." diceva lo scorso ottobre Franca Zanichelli in una lettera aperta intitolata "dell'Arte della Manutenzione dei sentieri". Non serve aggiungere altro.
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