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Liceali elbani a Livorno per presentare i lavori sul razzismo

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 03 febbraio 2010

Gli studenti delle classi Seconda A e B del Liceo Classico “Foresi” di Portoferraio, accompagnati dagli insegnanti Nunzio Marotti e Laura Mazzei, hanno partecipato a Livorno al convegno “A settant'anni dalle leggi razziali: il razzismo è solo un problema storico?”. Nel corso della manifestazione sono stati presentati i lavori delle scuole che hanno partecipato al Concorso indetto dall'Istituto Storico della Resistenza e della società contemporanea nella provincia di Livorno (Istoreco) e dall'Associazione Nazionale Partigiani (Anpi): gli istituti “Enriques”, “Cappellini” e “Niccolini-Palli” di Livorno, il “Mattei” di Rosignano e il Liceo “Foresi” di Portoferraio. Diversi le impostazioni e i mezzi utilizzati. Tutti tesi a evidenziare che il razzismo non è solo un oggetto di studio del passato ma una realtà purtroppo attuale. Nella presentazione del lavoro, a nome dei suoi compagni liceali elbani, Silvia ha precisato: “Abbiamo sentito il dovere di esprimere, per quanto potevamo, la nostra indignazione, la nostra ‘incredulità’ di fronte a eventi come l'emanazione delle leggi razziali in Italia. Ci siamo informati e abbiamo discusso con i professori, ma anche tra di noi. In qualche caso, siamo arrivati alla conclusione a cui arrivò a suo tempo anche il grande Totò, e cioè che più conosciamo come sono fatti gli uomini, e più siamo tentati di amare gli animali. Abbiamo dunque voluto partecipare al ricordo degli episodi di estrema intolleranza e di ingiustificato razzismo, prima di tutto perché vogliamo affermare con la nostra voce che la diversità è un valore, e in quanto tale va compresa e rispettata. E poi vogliamo denunciare che la discriminazione razziale non è finita ma trova una attualizzazione anche nel nostro presente. Ispirandoci per l’appunto a questo tema, abbiamo realizzato dei cartelloni, che mostrano le tre principali forme di discriminazione sociale degli ultimi due secoli: contro gli ebrei, contro i neri e contro gli omosessuali. Abbiamo usato immagini, articoli, testimonianze e aforismi che vanno contro queste discriminazioni, e che rappresentano la voce di quella parte dell’umanità che crede e vive l’uguaglianza fra gli esseri umani. Qualsiasi linguaggio si usi tuttavia, ci è sembrato inadeguato di fronte all’atrocità degli eventi che stiamo ricordando. Per tale motivo, alcuni di noi hanno deciso di dire l’essenziale usando poche parole, poche sillabe, facendo ricorso a forme poetiche di origini giapponesi. In particolare il Tanka, 31 sillabe in cinque versi. In un caso, siamo di fronte ad una raccolta di Haiku (17 sillabe in tre versi) collegati dallo stesso tema. Non sono state trascurate, infine, altre forme, come la poesia in versi liberi e la lettera”. Dopo aver videoproiettato alcuni dei testi prodotti, la studentessa Saba ha dato lettura di una commovente lettera scritta da una sua compagna in cui lo scrivente immagina di essere un giovane padre e soldato avviato alla morte che scrive per l'ultima volta alla giovane moglie e alla piccola figlia. Conclusa l'esposizione dei lavori, hanno preso la parola Laura Bandini (presidente dell'Istoreco), Marcello Buiatti (coordinatore degli scienziati che hanno sottoscritto il Manifesto antirazzista della Regione Toscana), Paolo Cocchi (assessore regionale alla cultura) e Vannino Chiti (vicepresidente del Senato della Repubblica). Iniziative come queste rappresentano un segmento importante nel percorso formativo degli studenti. In particolare, esse rientrano nel lavoro sulla memoria, quale elemento fondamentale per vivere il presente e progettare il futuro, e che vede un deciso impegno, per esempio, sulle tematiche oggetto della legge istitutiva del Giorno della Memoria. Il ringraziamento va alle due classi che hanno aderito alle proposte dei docenti e a quanti fra gli studenti, facendo tesoro anche delle riflessioni dei compagni, hanno prodotto testi ed immagini raccolti in un opuscolo e in tre cartelloni: Antonio, Chiara, Gherardo, Giulia, Marco, Margherita, Rebecca, Silvia, Valentina, Violetta.


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