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De Ferrari (Albergatori) : Scelta infelice non decidere sugli slot

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 03 febbraio 2010

"Scelta infelice" afferma l’Ing. De Ferrari -Presidente della Associazione Albergatori- quella di "non decidere". La Port Autority non può indugiare ulteriormente - a distanza di oltre un mese dalla chiusura del bando- sull'assegnazione dei pochi e poco appetibili "slot" rimasti sulle banchine di Piombino. "Non voglio ritornare sulla polemica nel merito dell'applicazione e regolamentazione delle banchine di Piombino che certamente mal si concilia con i principi fondamentali del diritto comunitario e nazionale, ma sottolineare che allungare ulteriormente i tempi delle decisioni, di fatto, impedisce a Corsica Ferry e Blu Navy, ma anche agli operatori elbani di avviare una qualsiasi azione commerciale per la stagione in corso. Già da oggi si promuove la stagione turistica 2010, si fanno le proposte ad agenzie e clienti, si partecipa alle fiere in Italia ed all'estero e non sappiamo ancora se e quando potranno entrare in vigore le nuove tariffe low cost. Solo Moby, contando sulla già forte e consolidata posizione sulla tratta Piombino Elba, ha potuto avviare con grande avvedutezza, la promozione della nuova linea Piombino Cavo ancor prima delle decisioni della Port Autorithy. In questo scenario ci preoccupa ancora di più il grave silenzio di Sindaci, Unione dei Comuni, Provincia, Regione, del Ministero che ancora non hanno fatto sentire la loro voce. Solo il Presidente della Camera di Commercio e la Confesercenti hanno condiviso il nostro grido di allarme: senza una reale e legittima concorrenza sulle banchine i prezzi non scenderanno mai. In questo modo i turisti, come risulta dagli inequivocabili risultati ufficiali del 2009, si fermano sempre di più sulla costa che non applica "tassa" traghetto. Così l'Elba perde, ogni anno, il 5% dei flussi. Sappiamo che per il 12 febbraio è programmata una riunione del Comitato Portuale ci auguriamo, ma nello stesso tempo invitiamo coloro che hanno la responsabilità delle scelte di non far perdere all’economia elbana questa opportunità che, seppur piccola, darà una prima svolta al mercato e contribuirà a salvare le nostre aziende”.


Piombino porto aerea

Piombino porto aerea