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A Sciambere tra Haiti e l'Aquila

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 30 gennaio 2010

Parlavamo giusto ieri di Bertolaso - un uomo per tutte le catastrofi -(quello che dorme con gli anfibi e la giacca di gorotex) che, se la presunzione pesasse, manderebbe fuori scala anche la bascula di Calamita dove passavano gli EsaGamma da miniera carichi di minerale. Costui già nominato sottosegretario da Berlusconi ha fatto un blitz ad Haiti dove si sta consumendo un dramma cento volte più grave e mille volte più incasinato di quelli di cui si è occupato, e si è messo a sputare giudizi e sentenze di inefficienza che hanno fatto incazzare mezzo mondo, a far capo dal Segretario di Stato U.S.A. Hilary Clinton che si è definita "profondamente offesa". Evidentemente non era andata a buon fine un'altra delle operazioni di facciata del regime. Tre giorni prima i velinari del TG1 e TG2 (più i diretti dipendenti del Cavaliere delle altre reti) avevano annunciato con enfasi che l'Italia metteva a disposizione nientepopodimenoché Guido Bertolaso "per coordinare" le operazioni di soccorso. Qualcuno era andato anche oltre assicurando che la cosa era fatta .. Invece la gita ad Haiti si rivelava infruttuosa: Bertolaso veniva cacato zero e se ne tornava in Italia, presto, ma non prima di aver causato un discreto incidente diplomatico. Cercava di metterci una toppa il Ministro degli Esteri Frattini precisando e chiedendo scusa, e poi direttamente il capintesta risanato da Roma con una nota che smentiva in maniera totale quanto affermato dal Signore delle Disgrazie. In un paese nomale una persona con un briciolo di dignità a quel punto sarebbe arrivata a palazzo Chigi con una lettera di dimissioni in tasca e se ciò non fosse accaduto un capo di governo con un briciolo di coerenza ed un briciolo di serietà gliela avrebbe sollecitata con tanto di scuse personali da porgere a chi aveva offeso. Ma stiamo parlando di un rambetto ed un nanetto (privi delle caratteristiche di cui sopra) ed incredibilmente tutto è diventato acqua fresca. Ma fuori di ogni possibile immaginazione è quello che è accaduto oggi in sede di festeggiamento aquilano (dove ogni consegna di bugigattolo è occasione per un'altra parata del regime) quando a mo' di Caligola che nominò senatore il suo cavallo, un una sede del tutto impropria come un comizio il capocomico ha promosso sul campo ministro il responsabile dell'ultima ciclopica figura di cacca internazionale del nostro governo. Ci sarebbero già un numero sufficiente di spunti di riflessione ma a proposito di fasti aquilani due cosucce ci viene da aggiungere entrambe ricavate da un'inchiesta condotta dall'Espresso sulle note spese di Palazzo Chigi (4,7 miliardi annui): A) per organizzare una consegna, davanti alle telecamere e con la massima pompa, di 30 appartamenti (provvisori) ai terremotati si è spesa una cifra pari alla realizzazione di altri 6 appartamenti; B) in simile occasione per il noleggio di n. 3 personal computer per giorni n.1 (uno) si sono spesi 1.500 euro. Qualcuno obietterà che sono come diceva Totò ".. quisquilie e pinzillacchere" ma ci è venuto da pensare che, per far propaganda al capo, un giorno di noleggio di un P.C. è costato quanto un mese di pensione ad un disgraziato/a con la "minima" .. e ci siamo imbufaliti.


bertolaso

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