“I gemellaggi bilaterali e multilaterali fra enti territoriali d’Europa hanno rappresentato esperienze ‘pionieristiche’ di avvicinamento fra cittadini e popoli anche lontani, quando ancora non si potevano neanche immaginare le prospettive di unificazione continentale verso est, aperte dal crollo del Muro di Berlino del 1989 ”. Questo uno dei principali concetti espressi dal Vicepresidente del Consiglio regionale Leopoldo Provenzali, intervenuto lunedì 8 settembre alla cerimonia di apertura della Settimana Europea dei Gemellaggi con la Toscana, tenutasi presso il Castello Pasquini di Castiglioncello, nel Comune di Rosignano Marittimo (Li). “La Costituzione europea che è ormai realtà” – ha spiegato Provenzali – “conferisce un nuovo significato ai gemellaggi, tanto più che tra pochi giorni, il 19 p.v., verrà sottoscritta a Firenze dai Presidenti dei Parlamenti regionali dei paesi UE ed extra UE la ‘Carta delle Regioni d’Europa’, contenente 10 princìpi generali condivisi su cui si potrà lavorare per lo sviluppo omogeneo del regionalismo e del principio di sussidiarietà. Avvicinare le decisioni ai cittadini è un obiettivo che attraverso decentramento dei poteri e prospettiva europea federalista può essere raggiunto, secondo le moderne esigenze di una società civile in continua evoluzione, all’interno di un mondo sempre più integrato e aperto. “La strada tracciata” – ha concluso Provenzali - è quella che deve permettere il passaggio dall’Europa monetaria a quella politica: la prospettiva degli Stati Uniti d’Europa è oggi meno utopistica rispetto a quanto poteva apparire fino al recente passato. E naturalmente, in tutto questo, le Regioni e la Toscana fra di esse, svolgono un ruolo determinante nel riequilibrio dei poteri e delle funzioni, nonché in veste di promotrici e divulgatrici dei nuovi assetti e delle nuove prospettive”.
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