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Incontro sul programma di Maria Grazia Mazzei candidata elbana alle regionali

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 27 gennaio 2010

E alla fine tutti in piedi, qualcuno persino con le lacrime agli occhi, ad applaudire la Rossa che aveva terminato uno (comunque la si pensi) dei più appassionati interventi politici pronuciati da sempre nella ferajese Sala della Provincia. A ribadire il carattere nuovo di questo fenomeno che si è dato il nome essenziale di Sinistra Ecologia e Libertà, che come una sciroccata potente monta dal Sud Est profondo d'Italia, dalla Puglia di Nichi Vendola, ma è arrivato (finalmente) a pestare forte anche su questo pezzo di Toscana in mezzo al mare, a spettinare progetti minimalisti ed equilibri compromissori di una sinistra mummificata intorno ai suoi eternamente autoriciclanti apparati, una sinistra che finalmente ha disseppellito il tomawack di guerra, perché non c'é più spazio per arretrare, per concederne ancora: siamo alla difesa dei diritti fondamentali, siamo alla difesa della Costituzione, e persa anche questa battaglia bene che gli andasse, alla sinistra non resterebbe che sopravvivere di stenti nella riserva indiana. C'è un altra strada, secondo la Rossa e secondo Sinistra Ecologia e Libertà: la strada della duttilità politica e della intransigenza etica, la strada del rovesciamento dei processi unitari (prima tra la gente e poi, se ancora contano qualcosa, tra le segreterie) la sinistra sostanziale che si incontra nei bar, al supermercato, sul lavoro sempre più incerto o sulla rete e comunica ed ha deciso di non mollare. E' questa la sinistra che emerge dalla dalla disgustosa melassa di pettegolezzi decerebrati, puppe e culi generosamente esibiti, calcio chiacchierato, dalla sub-cultura dei berluscones, stesa a tonnellate sopra questo paese, e che vuol tornare protagonista; a si è ascoltata anche in viale Manzoni con l'intervento introduttivo di Federico esponente, come ha detto, di una generazione per la prima volta meno certa socialmente di quella che l'ha preceduta, che vuole impegnarsi "a raddrizzare la barca", così come la si è sentita nelle idee di Cristiano, suo coetaneo ma da tempo impegnato a tessere la politica, e che ha affrontato il "trasumanar ed organizzar" in salsa isolana. Una sinistra che è emersa dal fuoco di fila degli interventi della "ragazze" Patrizia, Sabrina, Jessika (nella S.E.L. dell'Elba il problema delle "quote rosa" non esiste proprio) che hanno parlato della cultura, scuola, sanità erogate agli elbani e sinteticamente annunciando le linee di quello che sarà un "programma di legislatura" che Maria Grazia Mazzei proporrà all'elettorato, che si propone di trasferire nel suo impegno nel Consiglio Regionale, se sarà eletta. Dopo Juan, cittadino italiano di origini peruviane quasi fresco di giornata, che ha parlato dei problemi dell'integrazione, dopo il giovane Francesco che ha ragionato sulla esperienza della Sinistra Marinese, altri hanno preso la parola, esponendo delle "schede" del programma della Rossa su punti nodali quali Trasporti, Turismo, Urbanistica e Ambiente, Comune Unico, Innovazione Tecnologica ed Internet, per un totale di 14 interventi svolti davanti ad una platea attenta. Schede che rappresentano una traccia da cui partire, che saranno (già forse oggi) poste in rete sul sito www.graziamazzei.it e che attendono di essere discusse ed integrate dai suggerimenti di chi, fuori o dentro S.E.L., intenderà sostenere la Rossa e con lei quella che fino ad oggi è l'unica candidatura realmente elbana al Consiglio Regionale.


Assemblea 26 gennaio

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