La vicenda delle fermate dei treni Eurostar è la conferma del rapporto perverso e degenerativo che regna tra la politica e i servizi pubblici. Non si decide sulla base dei bisogni reali, ma del tornaconto elettorale dei politici di turno. Ed è chiaro che, in questa logica, i nostri politici locali contano assai meno degli altri. Trenitalia aveva motivato la soppressione degli Eurostar a Campiglia per favorire l’alta velocità, poi scopriamo che alcune fermate sono state trasferite a Follonica durante l’inverno e che ora saranno addirittura ripristinate a Cecina, città del Ministro dei trasporti. I cittadini, nelle assemblee, non hanno chiesto il clientelismo: hanno rivendicato una programmazione seria delle fermate tra Livorno e Grosseto, senza municipalismi e valutando esclusivamente le necessità dei bacini d’utenza. Questo dovrebbero rivendicare l’On. Velo, con i sindaci della Val di Cornia e dell’Isola d’Elba: serietà nella programmazione, lanciando la sfida al governo e a Trenitalia delle decisioni trasparenti e motivate solo dai dei bisogni documentati dei territori. Invece ci troviamo di fronte a politici locali che, inascoltati, vanno a chiedere favori sulle fermate dei treni e cercano di coprire la loro vergogna ricordandoci che stanno trattando con Trenitalia per la sistemazione dei piazzali esterni della stazione. C’è da rimanere sbalorditi. La realtà è ben altra: per anni nessuno ha posto seriamente l’attenzione sul futuro della nostra stazione, lasciando che altri decidessero sui treni e favorendo un caos urbanistico che ha degradato il territorio intorno alla stazione. E’ giunto il momento di chiedere un tavolo di concertazione tra enti locali, Regione e Governo per determinare il futuro del trasporto ferroviario tra le province di Livorno e Grosseto e rilanciare il ruolo di Campiglia come stazione di bacino della Val di Cornia e dell’ Elba, intermedia tra le due città capoluogo. Comune dei Cittadini è disponibile a dare il proprio sostegno a questa iniziativa.
stazione di campiglia