Al Presidente della Regione Toscana Al Presidente della Provincia di Livorno Ai Sindaci dei Comuni dell'Isola d'Elba e p. c. All'Assessore Regionale al Turismo Al Prof. Paolo Bongini Egregio Signor Presidente, recentemente a Portoferraio, su iniziativa di Legambiente Turismo nazionale e del Circolo dell'Arcipelago Toscano e dell'Associazione Albergatori dell'Isola d'Elba si è svolto un incontro per discutere della situazione ambientale dell'isola in relazione al futuro del settore turistico. L'iniziativa molto partecipata da cittadini e operatori turistici, ha visto tra i convenuti la maggioranza dei sindaci dell'Elba, esponenti del Parco Nazionale, della Provincia di Livorno, dell'azienda di servizi addetta alla raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, invitati a discutere pubblicamente della pesante situazione in cui versa la raccolta degli RSU, dell'insostenibile stato della rete di adduzione dell'acqua ad uso potabile, delle difficoltà che vengono frapposte alla spinta a realizzare impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. La situazione appare in contrasto stridente con le azioni positive che 25 tra hotel e camping dell'Elba svolgono da anni sulla base degli impegni obbligatori previsti dal Protocollo d'intesa tra Legambiente Turismo, Associazione Albergatori Elbani e Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano che ha dato vita al progetto locale dell'Etichetta ecologica di Legambiente Turismo che vede buone pratiche ambientali concordate e controllate da Legambiente che sono mortificate nel momento in cui non vedono atti conseguenti di gran parte dei comuni. A proposito di queste problematiche molto importanti per garantire la sostenibilità e la competitività del turismo nell'isola è stata chiamata in causa anche l'amministrazione regionale da Lei presieduta in relazione alle sue competenze. Su proposta delle due organizzazioni promotrici la conclusione unanime dei convenuti è stata quella di dare vita a tavoli di lavoro per dare soluzione ai problemi emersi che comprendano di volta in volta le amministrazioni e le aziende aventi competenza in materia. Auspichiamo ovviamente una manifestazione di disponibilità a partecipare da parte dell'amministrazione regionale. Un'altra delle questioni emerse sia dalle relazioni che dal dibattito è relativa alle condizioni di priorità per l'assegnazione di fondi che vengono assegnate da alcuni bandi della Regione Toscana riferite all'impegno ambientale delle singole aziende. Nel corso del dibattito nell'iniziativa dell'11 dicembre u.s., è tornata in evidenza la richiesta che le aziende aderenti a Legambiente Turismo siano ammesse - senza alcun dubbio interpretativo - a beneficiare delle condizioni previste per le aziende turistiche che partecipano ad iniziative di miglioramento ambientale. Si cita in proposito l'allegato A del bando relativo al P.R.S.E 2007/2010 ASSE 4 – Innovazione e sostenibilità offerta turistica e commerciale Azione 2 "Aiuti agli investimenti delle imprese turistiche", che la condizione di priorità per l'assegnazione dei fondi è riservata alle aziende in possesso di “certificazioni (o lettera di incarico con accettazione da parte del fornitore incaricato in caso di avvio delle procedure per il loro ottenimento) ambientali, sociali, di qualità e di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro (Ecolabel, EMAS, ISO 14001, ISO 9000, SA 8000, OHSAS 18001)”. Restiamo in attesa di un riscontro e porgiamo i nostri migliori saluti. Il Presidente dell'Associazione Albergatori dell'Isola d'Elba Massimo De Ferrari Il Presidente nazionale di Legambiente Turismo Luigi Rambelli Il Presidente di Legambiente Toscana Piero Baronti All. 1 - Breve nota su Legambiente Turismo. Breve nota su Legambiente Turismo. L'iniziativa diretta al miglioramento della qualità ambientale delle strutture ricettive dell'Isola d'Elba è scaturita da un protocollo d'intesa fra Associazione Albergatori dell'Elba, Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano e Legambiente Turismo e sta riscontrando un importante successo in termini di gradimento degli imprenditori elbani, con interessanti risultati sul piano della riduzione dell'impatto delle imprese sull'ecosistema, riteniamo opportuno un chiarimento in proposito da parte della Regione. Legambiente Turismo è un’iniziativa volontaria per avviare le imprese turistiche e ricettive alla sostenibilità. Tecnicamente è una “ecolabel” del turismo e come tale, attribuisce un’etichetta ecologica (contraddistinta dal marchio che include il logo di Legambiente) alle imprese che aderiscono alla rete e rispettano le misure decise sulla base del decalogo generale. Dal 2001 Legambiente Turismo è parte della rete europea delle iniziative volontarie di sostenibilità nel turismo. Ne fanno parte le maggiori ecolabel di diversi paesi europei conformi ai 21 Common Basic Standards dell'iniziativa Europea “VISIT”, un gruppo di regole che stabilisce le corrette procedure di lavoro delle ecolabel turistiche di tipo 1 (con visita in loco periodica obbligatoria delle imprese aderenti a garanzia dei consumatori). Il Gruppo di Lavoro sul Turismo Sostenibile della Commissione Europea, che ha concluso i suoi lavori nel 2007, cita la capacità delle varie “ecolabel” presenti nell'Unione di cogliere e coordinare la varietà delle esperienze di sostenibilità presenti a livello nazionale e regionale, in coerenza con il principio della sussidiarietà tra pubblico e privato, usando un metodo di azione per la sostenibilità ambientale, indicato come fattore importante della competitività. L’Organizzazione Mondiale del Turismo, fin dal 2002, ha inserito l'ecolabel di Legambiente Turismo tra le 60 ecolabel europee vere e proprie (quelle che fanno i controlli). Ogni anno Legambiente Turismo individua fra le strutture aderenti quelle che si sono distinte per un’azione particolare o un’innovazione, come l’installazione di fotovoltaico, la fitodepurazione, interventi di bioedilizia, corsi su prodotti tipici e cultura locale, oppure i gruppi che hanno intrapreso iniziative collettive, ad esempio, per la riduzione dei rifiuti o per l’acquisto di prodotti locali. Numerose aziende aderenti sono state segnalate anche da premi europei e mondiali per la sostenibilità (IHRA 2005, Royal Award 2006) e in alcune guide di prestigio. Anche a Legambiente Turismo e alla sua azione non sono mancati riconoscimenti prestigiosi fra questi il Ministero dell'Ambiente per la “Città Sostenibile”, vinto da Riccione nel 2001 per il progetto locale che ha dato vita a Legambiente Turismo; Il Royal Award Europeo 2003 attribuito alle ecolabel del Progetto Europeo VISIT (Spagna 2003); il secondo premio della Unione Europea per le iniziative per la sostenibilità di turismo e trasporti (Vienna 2006).
Hotel Cernia