Pol. Elba ’97: Olmetti, Lasagna, Maione, Chiessi, Donigaglia, Romano, Allori, Frateschi, Battini, Candela, Batilla. All. Riccardo Bianchi Crevalcore Calcio: Vaioli, Cassanelli, Paggiarino, Marsigli, Bagnoli, Facchini, Cumani, Forlani, Baldini Sullo scivoloso campo di Porto Azzurro le ragazze del calcio a 5 della Polisportiva Elba ’97 soffrono ma centrano la vittoria con il Crevalcore, con il risultato di 4 a 2. Le elbane entrano in campo poco concentrate e nei primi dieci minuti di gioco, si muovono con lentezza e lasciano spazio alle avversarie che si portano in vantaggio con lo sfortunato auto gol di Battini. Il Crevalcore, pur senza giocare uno splendido calcio a 5, mette in difficoltà le elbane e arriva vicino al raddoppio, ma il palo aiuta Olmetti. Solo il gol di Candela, l’unica a non perdere la testa, salva la situazione e manda le squadre negli spogliatoi sull’ 1 a 1. Nella ripresa, le elbane appaiono più concentrate, fanno girare la palla e riescono ad avvicinarsi alla porta avversaria, ma il portiere del Crevalcore, sicuramente la migliore in campo fra le emiliane, non regala niente. Finalmente Candela riesce ad inserirsi, il portiere si butta in scivolata per salvare il salvabile, ma l’arbitro fischia il rigore in favore delle elbane che Candela trasforma. Le ragazze della Polisportiva, però, nonostante il vantaggio non riescono a trovare il giusto ritmo e, complice un passaggio sbagliato, lasciano al Crevalcore la possibilità di pareggiare. Ed è solo dopo il quarto gol della gara che le elbane trovano in pieno la propria lucidità: Battini non sbaglia più una palle e vince tutti i contrasti, la palla inizia a girare nel modo giusto e le ragazze trovano prima il vantaggio con la tripletta di Candela e infine allungano con Maione. “Peccato per il primo tempo – ha detto l’allenatore Riccardo Bianchi – perché solo nella seconda frazione di gioco ho visto le ragazze che conosco. Una giornata no può capitare, ma in futuro dovranno stare più attente perché potrebbero incontrare squadre più forti che potrebbero non lasciare spazio per recuperare gli errori commessi
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