Sta diventando un vero e proprio caso il “capodanno elbano con escursione in fuoristrada in aree protette aree”. Lo dimostrano inequivocabilmente i numeri di visite al sito riportato in calche alla foto in cui i prodi fuoristradisti del “DM 4x4” di Colico fanno vanteria fotografica della loro impresa elbana, la pagina elettronica illustrata da quel raccapricciante insieme di foto che, in rete dal 9 gennaio aveva registrato, quando lo abbiamo per la prima volta aperto poche ore fa, 9 (nove) visite compresa la nostra, e che al momento va per le 1000 visite. www.flickr.com/photos/dm4x4/sets/72157623172403680/ Gli ultimi in ordine di tempo tra i visitatori hanno poi avuto modo di testare la signorilità e lo stile dei supporter del sodalizio motoristico, leggendo come al commento sacrosantamente indignato di un isolano rispondeva un tal BJ71 (riproduciamo testualmente): “4x4 forever! Piagnoni toscani....sono stati sempre correttamente sui sentieri e le vostre sono le illazioni di sempre. Non vedo danni più grossi di quelli che fate voi in camera da letto! Guardoni frustrati da lettura del Tirreno al bar. I verdi sono come i cocomeri, verdi fuori e rossi dentro....e io me li mangio!...aaahhahahaha Tutto questo canaio per leggere che cosa? "ambienti che sembrerebbero dentro l'area protetta".....si commenta da solo!....che buffoni...” Verrebbe da contestare a costoro che ride bene chi ride ultimo, poiché le foto elbane testimoniano inequivocabilmente transiti e stazionamenti fuori da ogni regola di veicoli della benemerita DM 4x4. Fotogrammi nei quali si scorgono ad esempio veicoli in marcia o in sosta tra le salmastre acque di una spiaggia (ignoravamo che la Segagnana per qualche tratto passasse in mezzo al mare) o ancora quegli inquinanti bestioni (nel senso dei mezzi) parcheggiati o transitanti con le loro devastanti ruote su argini vegetati tanto per provare l'ebbrezza della inclinazione trasversale anche dove c'era spazio per fermarsi come razionalità comanda, o auto-colti nello sbucare da stradelli o da un'area cespugliata priva di strade ed immettersi nella viabilità tollerabilmente transitabile dai fuoristrada. Immagini che chi è deputato a farle rispettare, le regole, non crediamo potrà ignorare. Ma il particolare più irritante di questa storia lo abbiamo appreso in giornata quando siamo venuti a conoscenza del fatto che il raid non era completamente autogestito. Questi tracotanti forestieri, erano infatti guidati da un moto-ascaro isolano al quale anche meno si può perdonare di essere stato della partita. Invitiamo anche lui ad organizzare il prossimo raid per le strade della ridente città di Colico. PS: Steso questo articolo, abbiamo ricevuto una nota sullo stesso argomento stesa dal medesimo isolano "conducator" dei colici sig. Giulio Mortula che abbiamo ritenuto opportuno pubblicare nella rubrica "A Sciambere"
Capodanno fuoristrada 8