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Cosmogonia paternostriana

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : domenica, 07 settembre 2003

IL FUOCO ASSASSINO: Credevamo di avere dei poveri pazzi fra di noi, ora sappiamo che sono pazzi assassini. Un assassino ha una sua perversa dignità: il coraggio di guardare negli occhi la sua Vittima. Questo verme che cammina ha ucciso senza motivo, alla “'ndo cojo cojo“ alla “ecchisenefrega“ nel disprezzo totale di ogni forma di civiltà e di convivenza, religiosa e civile. La sua insuperabile illimitata ignoranza gli fa dire che il territorio è suo, per diritto di nascita e che vadano a quel paese tutti coloro che vengono a rompere il suo infimo equilibrio di isolano arso dal vento e dalla più crassa ignoranza. E’ un uomo che non ha letto alcun libro, che non ha goduto di alcuna donna, è uomo (scusate l’uso continuamente improprio della parola “uomo“) che non conosce la grazia di un sorriso di un bimbo, del ridere fra amici, del cibo condiviso, della gioia del Vivere come deliziosa condanna da rendere il meno pesante possibile, iniziando dagli Altri, dal Prossimo. E’ una cosa che cammina, un essere bestiale, un orco che uccide bimbi e speranze (sono la stessa cosa, nei bimbi le nostre speranze). Spero solo che in un momento di lucidità trovi la forza di chiedere perdono e di suicidarsi, qualunque sia la sua condizione di aspirante essere umano. Soltanto togliendosi la vita, come unico beau geste della sua inutile esistenza, potrà aspirare a divenire anima in pena sostituendo la condizione di uomo inutile. Il mio affetto agli Uomini del Fuoco, la mia Stima, la mia fraterna vicinanza. I PREFETTI, POCO EDIFICANTI, MA EDIFICANTI TRAMITE ALTRI: (splendida definizione di Sergio Rossi o di Fabrizio Prianti, non ricordo, in cerca d’autore) Non sono un ghigliottinista e credo ancora alla magistratura, nonostante certi magistrati (l’incolto Di Pietro, tanto per non fare nomi ma solo cognomi). Così come credo alla Stato, nonostante certi suoi rappresentanti. Il prefetto rappresenta lo Stato. Abbiamo forse i prefetti che meritiamo, eguali allo Stato nel quale viviamo. Alcuni di loro sono autentici cialtroni, alcuni meno, alcuni meravigliosi personaggi. Il Prefetto, così come il Magistrato, deve non solo “essere“ ma anche “apparire“. Ed un Prefetto che si fa spupazzare da un autista ingegnere, con precisi interessi immobiliari sempre e comunque chiacchierati ed ostacolati (Grazie LEGAMBIENTE, Grazie Sindaca Catalina) non appare molto in linea con il suo mandato di sobrietà, di compostezza, di senso della misura e dell’ opportunità. Ma nello sbracamento generale, purtroppo, trovano spazio e credibilità anche loro ed i loro autisti con il metro. In base a cosa trovano spazi gli autisti con il metro? (grazie ancora gentile Sindaca) In base al terrore che gli umani ed i burocrati hanno della autorità costituita, anche se malamente costituita. Essi, i tapini, pensano : se io ostacolo in qualche modo l’amico del prefetto, un domani ….. e qui ci vorrebbe un po’ di Coraggio (grazie Signora Schezzini) che, come diceva il caro e ben conosciuto don Abbondio, non Abbondia e non si compera al negozio dello speziale. COMMISSARIATO ED EXTRACOMUNITARIE: Sentendo gli Avvocati degli arrestati le cose non sarebbero così gravi ne così precise. Attendiamo quindi con fiducia e speranza, speranza che non siano così gravi e così precise, anche se, a naso, la puzza è forte. Ma non si condanna la gente a naso e quindi attendiamo fiduciosi, anzi, speranzosi. Se i reati sussistono il vocabolario dei sinonimi/animalisti non è a mio parere sufficiente per definirli. La parola verme forse li racchiuderebbe tutti. Aspettiamo. COMUNITA’ MONDANA (grazie Dr. Fratini, grazie Consigliere Mazzei): I fatti sono noti. La pochezza dei nostri politici è ogni giorno apparente e confermata. Si va per bande armate ad occupare il potere. Manca il senso etico della Politica. E la conferma che ogni italiota, di fronte ad uno con il berretto del potere, perde la parola ed a sua volta il lume dell’intelligenza. La sconclusionata gita a Monaco (aho, meno male che un so' iti a Monaco de Baviera, scoppiava n’altra guera) è solo l’epilogo di una sciagurata gestione che vede anche un momento nobile (l’attacco al Cigri in difesa dell’ Isola Verde & Blu ) ma tanta cattiva stupida inutile gestione del quotidiano. (a quando una bella campagna pubblicitaria cartellonistica sulle strade dell’elba contro il vezzo italiota di buttare le cicche dal finestrino della vettura? a quanto una bella campagna cartellonistica contro lo spreco dell’acqua? a quando una bella campagna cartellonistica contro l’inutile velocità (che all’ elba non supera mai i 40 chilometri all’ora)? a quando la restituzione di 60 telefonini che servono solo a rompere i ciglioni agli amici ed alle fidanzate a spese della collettività?. Bruno Paternò Caro esondante Bruno Hai scritto tante di quelle cose che non puoi pensare che siamo in sintonia su tutto. In particolare su una cosa dissento, gli orchi del fuoco non mi piacerebbe trovarli dondolare impiccati, mi piacerebbe trovarli con le manette ai polsi. Considero sacra perfino fa loro vita, serve farli vivere anche per far comprendere l'enormità dei crimini che compiono.


paternò

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